La Carta “Dedicata a te” torna anche nel 2025 con nuove risorse e una platea di oltre un milione di famiglie italiane beneficiarie. L’iniziativa, promossa dal Ministero dell’Agricoltura insieme al Ministero dell’Economia e delle Finanze, è gestita da INPS e Poste Italiane e ha l’obiettivo di sostenere la spesa alimentare dei nuclei con redditi medio-bassi.
Chi può ricevere la Carta “Dedicata a te”
Hanno diritto al contributo i cittadini con ISEE fino a 15.000 euro annui, che non percepiscono altri sussidi al reddito, come Assegno di inclusione, Reddito di cittadinanza residuo o NASpI.
Circa il 70% dei beneficiari aveva già ricevuto la carta nelle precedenti edizioni, mentre il restante 30% entra per la prima volta tra gli aventi diritto nel 2025.
Importo e utilizzo: 500 euro una tantum
La carta prepagata viene ricaricata con 500 euro una tantum, da utilizzare per l’acquisto di prodotti alimentari di prima necessità, tra cui:
carne, pesce, latte e derivati;
frutta, verdura, cereali e legumi;
miele, olio, prodotti DOP o IGP;
alimenti per l’infanzia.
Restano esclusi gli alcolici.
Il contributo deve essere attivato con un primo pagamento entro il 16 dicembre 2025 e speso entro il 28 febbraio 2026.
Dopo questa data, eventuali somme residue non saranno più disponibili.
Secondo i dati del Ministero, nel 2024 oltre il 75% delle transazioni è stato effettuato nella grande distribuzione organizzata.
Come avviene l’assegnazione
L’INPS elabora le liste dei beneficiari utilizzando i dati ISEE e le trasmette ai Comuni tramite una piattaforma online dedicata.
Poste Italiane associa poi un numero di carta a ciascun beneficiario, che potrà ritirarla presso l’ufficio postale presentando un documento d’identità o una delega.
Una misura che diventa stabile
Introdotta nel 2023, la Carta “Dedicata a te” viene confermata e resa strutturale fino al 2027, con un fondo complessivo di 500 milioni di euro.
Il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, ha spiegato che la misura “non deve essere considerata un semplice intervento assistenziale, ma uno strumento concreto di sostegno alle famiglie e all’economia agroalimentare italiana”.
Oltre a fornire un aiuto diretto ai bilanci domestici, la carta punta a valorizzare i prodotti di qualità e le filiere nazionali, rafforzando il legame tra politiche sociali e promozione del made in Italy agroalimentare.





