Amazon avvia 30mila licenziamenti, saranno sostituiti dall'Intelligenza Artificiale
Amazon si prepara a una delle più imponenti operazioni di riduzione del personale mai avviate nella sua storia recente. Il colosso dell’e-commerce ha annunciato un piano di licenziamenti che potrebbe...
Amazon si prepara a una delle più imponenti operazioni di riduzione del personale mai avviate nella sua storia recente. Il colosso dell’e-commerce ha annunciato un piano di licenziamenti che potrebbe coinvolgere fino a 30.000 dipendenti a partire da questa settimana, segnando un cambio di rotta rispetto alle massicce assunzioni effettuate durante la pandemia di Covid-19.
La strategia di razionalizzazione
Il piano rientra in un più ampio processo di razionalizzazione interna, volto a contenere i costi e a rendere più snella la struttura organizzativa. Durante l’emergenza sanitaria, la domanda di acquisti online aveva spinto Amazon ad ampliare rapidamente la propria forza lavoro, ma con la normalizzazione del mercato digitale l’azienda ha deciso di ridimensionare gli organici.
Secondo le prime stime, i tagli riguarderanno in particolare i ruoli aziendali e amministrativi, con un impatto stimato intorno al 10% dei circa 350.000 dipendenti corporate. A livello globale, Amazon impiega oggi oltre 1,5 milioni di persone.
Automazione e intelligenza artificiale
Alla base della ristrutturazione c’è anche la crescente integrazione dell’intelligenza artificiale e dei sistemi di automazione nelle attività operative e gestionali. La società sta investendo in nuove tecnologie che consentono di ottimizzare i processi e ridurre la necessità di alcune mansioni umane, in particolare nei reparti legati alla gestione dati, alla logistica e al servizio clienti.
Impatto economico e sociale
L’operazione avrà un impatto rilevante sul piano occupazionale e sociale, soprattutto nei Paesi in cui Amazon ha concentrato i propri centri direzionali. I sindacati e le associazioni dei lavoratori hanno espresso preoccupazione per le conseguenze dei tagli, chiedendo all’azienda di garantire tutele e programmi di ricollocamento per i dipendenti coinvolti.
Uno scenario comune nel settore tech
Il caso Amazon si inserisce in un trend più ampio che coinvolge molte grandi aziende tecnologiche e di e-commerce, alle prese con il rallentamento post-pandemia, l’aumento dei costi e la necessità di riequilibrare l’organico dopo anni di espansione incontrollata.
Con questa mossa, Amazon punta a consolidare la propria posizione nel mercato globale, riducendo le spese operative e investendo sempre di più in innovazione, automazione e intelligenza artificiale, elementi centrali per il suo modello di business futuro.