Il caro affitti è diventato una delle emergenze sociali più sentite in Italia. Canoni in costante aumento, stipendi fermi e scarsa disponibilità di alloggi a prezzi accessibili stanno trasformando l’affitto in un lusso, soprattutto per giovani, studenti e famiglie con reddito medio.

Per sostenere chi vive in locazione, arriva ora una delle agevolazioni più attese: il bonus affitti 2026, che può garantire un rimborso fino a 2.633 euro per i contribuenti che rispettano determinati requisiti di reddito e contratto.

Cos’è il bonus affitti 2026

Il bonus affitti si compone di due forme principali di agevolazione:

Contributo diretto fino a 279,21 euro, erogato a chi presenta domanda agli enti locali o regionali competenti;

Detrazione Irpef fino a 2.633 euro l’anno, da richiedere in sede di dichiarazione dei redditi tramite modello 730 o Redditi PF.

Questa seconda forma rappresenta un rimborso fiscale che può alleggerire concretamente la spesa per l’affitto, permettendo di recuperare circa 500 euro netti all’anno.

Chi può richiederlo

Il bonus affitti è destinato a diverse categorie di cittadini:

Lavoratori dipendenti o autonomi con un contratto di locazione regolare;

Giovani under 31 che vivono in affitto e hanno un reddito annuo inferiore a 15.493,71 euro;

Studenti universitari fuori sede, con ISEE non superiore a 20.000 euro.

Per gli studenti, l’agevolazione è riservata a chi studia lontano dal comune di residenza e non dispone di posti letto in residenze universitarie pubbliche.

Requisiti per ottenere il contributo

Per accedere al bonus o alla detrazione è necessario:

Avere un ISEE non superiore a 20.000 euro;

Non percepire altri aiuti pubblici per l’alloggio;

Avere un contratto d’affitto regolare stipulato ai sensi della legge n. 431/1998, o un accordo ufficiale di ospitalità con enti per il diritto allo studio;

Essere in regola con gli studi, se studenti universitari:

almeno 10 CFU entro agosto dell’anno precedente (per chi è al secondo anno);

almeno 25 CFU per chi è agli anni successivi.

Restano escluse le sublocazioni e le locazioni non registrate.

Come richiedere il bonus affitti

La domanda per il contributo diretto deve essere presentata online tramite i portali regionali o comunali, seguendo le modalità indicate dai singoli bandi territoriali.

Per la detrazione Irpef, invece, non serve alcuna domanda specifica: basta indicare l’importo del canone di locazione nel modello 730 o nel modello Redditi, allegando il contratto e la documentazione richiesta.

Scadenze e novità per il 2026

La misura sarà valida per tutto l’anno fiscale 2026. Le scadenze per la presentazione delle domande ai Comuni variano da regione a regione, mentre la detrazione Irpef si potrà richiedere in fase di dichiarazione dei redditi 2027 (relativa all’anno 2026).

Sono previste inoltre semplificazioni digitali per i contributi comunali e un rafforzamento dei fondi dedicati agli studenti universitari fuori sede, in particolare nelle città a più alta tensione abitativa.

Un sostegno contro la crisi abitativa

Il bonus affitti rappresenta un intervento concreto in un momento di forte pressione sul mercato immobiliare. Pur non risolvendo il problema strutturale del caro alloggi, offre un sollievo economico immediato a chi fatica a sostenere il peso di un affitto mensile, soprattutto nelle grandi città universitarie e nei centri metropolitani.