Un grave lutto ha colpito la magistratura sarda. Il figlio di Marco Contu, presidente del Tribunale di Tempio Pausania, è morto ieri a Roma a soli 22 anni, dopo essere stato investito da un convoglio della metro B alla fermata San Paolo.
Il giovane è deceduto sul colpo dopo essere caduto sui binari. Le indagini della polizia sono in corso e tra le ipotesi non si esclude quella di un gesto volontario. Sul posto sono intervenuti immediatamente vigili del fuoco e forze dell’ordine. La linea metropolitana è stata temporaneamente interrotta.
Processo Grillo jr: udienza rinviata
Proprio oggi Marco Contu avrebbe dovuto presiedere l’ultima udienza del processo a Ciro Grillo e altri tre imputati per violenza sessuale di gruppo. A causa del lutto che ha colpito il magistrato, l’udienza è stata rinviata.
La decisione è stata presa dopo un confronto tra giudici, accusa e difesa. Inizialmente, la presidente facente funzione del Tribunale, Caterina Interlandi, aveva ipotizzato un rinvio di sole 24 ore, ma la scelta finale è stata di posticipare la sentenza al 22 settembre.
La polemica e le reazioni
All’uscita dal Tribunale, l’avvocato Alessandro Vaccaro, difensore di uno degli imputati, ha espresso vicinanza al presidente Contu e allo stesso tempo critiche sulla possibilità, anche solo ventilata, di celebrare comunque l’udienza:
«Quella di oggi è una tragedia immane. Non ci sono altre parole se non quelle di esprimere la nostra vicinanza. È impensabile pensare di poter tenere un’udienza in queste condizioni. Oltre che avvocati, giudici o giornalisti, siamo uomini. La perdita di un figlio è il dolore più grande».
Secondo il legale, sia i difensori sia il pubblico ministero si sono rifiutati di procedere con il dibattimento.
Prossimi sviluppi
La camera di consiglio e la conseguente sentenza sul caso Grillo jr sono dunque fissate per il 22 settembre, quando il collegio giudicante tornerà a riunirsi.





