Un grave episodio di violenza urbana si è verificato nella notte lungo la rampa della Statale Sannitica, al confine con il Parco Verde di Caivano. Un automobilista, di ritorno dal cinema multisala di Marcianise, ha denunciato di essere stato colpito da grosse pietre lanciate da un gruppo di giovani mentre percorreva il tratto stradale.
A bordo del veicolo si trovavano anche la moglie e la figlia di appena tre mesi. «Per fortuna nessuno di noi è rimasto ferito, ma la paura è stata enorme», ha raccontato l’uomo. Le pietre, di tufo e di grandi dimensioni, avrebbero potuto causare un incidente mortale.
Il conducente, per proteggere la famiglia, non si è fermato a documentare i danni ma ha segnalato immediatamente l’accaduto alle forze dell’ordine di Caivano e di Castello di Cisterna.
Un fenomeno già denunciato in passato
Secondo il deputato dell’Alleanza Verdi Sinistra, Francesco Emilio Borrelli, non si tratta di un episodio isolato. Negli ultimi anni si sono verificati numerosi casi di lanci di pietre e sassaiole sia da cavalcavia sia lungo arterie stradali molto trafficate. Uno degli episodi più gravi era stato registrato sulla Statale 268, con decine di segnalazioni.
«Non parliamo di semplici bravate, ma di veri e propri atti criminali che possono trasformarsi in tragedie», ha dichiarato Borrelli. «In questo caso c’era una neonata a bordo. È inaccettabile che famiglie intere rischino la vita per colpa di bande di incoscienti».
Sicurezza stradale: le richieste di Borrelli
Il parlamentare ha ribadito la necessità di:
un presidio costante delle forze dell’ordine nelle aree a rischio;
l’installazione di sistemi di videosorveglianza nei punti più critici;
un intervento deciso delle istituzioni locali e nazionali per contrastare il fenomeno.
Un rischio concreto per automobilisti e pedoni
Gli episodi di lancio di pietre dalle rampe o dai cavalcavia rappresentano una minaccia alla sicurezza stradale. Non di rado, questi atti vandalici hanno provocato incidenti gravi e in alcuni casi vittime.





