Un pediatra di libera scelta convenzionato con il Servizio sanitario nazionale è stato sospeso dall’esercizio della professione medica a seguito di un’ordinanza cautelare emessa dal gip del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, su richiesta della Procura.
Le indagini dei Nas
Il provvedimento è il risultato delle indagini condotte dal Nucleo Antisofisticazioni e Sanità (Nas) dei Carabinieri di Caserta, che hanno accertato una presunta truffa ai danni dello Stato e falso in atto pubblico.
Secondo quanto emerso, il medico avrebbe attestato falsamente la somministrazione di vaccini antinfluenzali a numerosi minori, registrando le operazioni come realmente avvenute per ottenere i rimborsi previsti dall’Asl.
I falsi registri vaccinali
Gli investigatori hanno analizzato i registri di vaccinazione prodotti dal professionista, nei quali erano presenti le firme dei genitori per il consenso informato. Tuttavia, un campione significativo di quelle firme è stato disconosciuto dagli stessi sottoscrittori, confermando che le vaccinazioni non erano mai state eseguite.
I rimborsi indebiti
Per ogni dose dichiarata come somministrata, l’Asl di Caserta riconosceva al pediatra un compenso di 15 euro. In questo modo, il medico avrebbe percepito somme indebite legate a numerose campagne vaccinali.
La misura cautelare
Alla luce delle prove raccolte, il gip ha disposto la sospensione dall’esercizio della professione per il pediatra, misura eseguita dai carabinieri nella mattinata di ieri.





