Il Consiglio regionale del Trentino Alto Adige ha approvato un nuovo incentivo per le famiglie: un contributo di 1.100 euro destinato ai genitori che iscrivono il proprio bambino a un fondo di previdenza complementare. La legge è stata approvata con 52 voti favorevoli, 1 contrario e 4 astenuti.

Come funziona il bonus

Il contributo totale di 1.100 euro sarà erogato nell’arco di quattro anni:

300 euro alla nascita del bambino, o al momento dell’adozione o affidamento;

200 euro all’anno per i quattro anni successivi, a condizione che la famiglia versi almeno 100 euro annui nello stesso fondo pensione.

Il beneficio viene accreditato direttamente nella posizione previdenziale del minore.

A chi spetta

Il bonus è rivolto alle famiglie residenti in Trentino Alto Adige da almeno tre anni, mentre il bambino deve essere residente alla nascita o acquisire la residenza al momento dell’adozione o affidamento. Per ricevere le erogazioni successive, il minore dovrà continuare a risiedere stabilmente in Regione.

La misura riguarda sia i nuovi nati a partire dal 1° gennaio 2025, sia, con norma transitoria, i bambini nati dal 2020 fino al 2024.

Obiettivi della misura

Secondo l’assessore regionale alla previdenza, Carlo Daldoss, la finalità non è solo incentivare l’apertura di fondi pensione, ma anche educare le nuove generazioni alla previdenza complementare, garantendo loro strumenti per affrontare il futuro con maggiore sicurezza.

Come richiederlo

L’iniziativa sarà gestita da Pensplan Centrum S.p.A., società in house della Regione e delle Province autonome, che curerà la parte operativa e promuoverà il bonus tramite accordi con gli uffici anagrafe dei comuni.

La domanda potrà essere presentata solo se al momento della richiesta il minore è già iscritto a una forma di previdenza complementare. Non verranno richiesti ISEE o dichiarazioni dei redditi, rendendo il contributo accessibile a tutte le famiglie.