Ferragosto, in Italia, non è solo sinonimo di grigliate, gite fuori porta e feste sulla spiaggia ed a mare. Da generazioni, circola una curiosa credenza popolare: “A Ferragosto non si fa il bagno, perché si rischia di annegare”. Ma da dove nasce questa leggenda? E c’è un fondo di verità dietro l’avvertimento delle nonne?
Le origini della superstizione
La leggenda del bagno proibito a Ferragosto affonda le radici in un mix di tradizione popolare, religione e osservazioni empiriche. In molte zone costiere italiane, le mamme e le nonne avvisavano: “Non tuffarti in mare a Ferragosto, è pericoloso”.
Le cause attribuite erano varie:
Acque “fredde” o “insidiose” in questo periodo.
Correnti marine più forti a metà agosto.
La ricorrenza dell’Assunzione di Maria, che in passato veniva rispettata evitando attività “rischiose” o “inappropriate” in un giorno sacro.
L’influenza della religione
Il 15 agosto è dedicato, nella tradizione cattolica, all’Assunzione di Maria Vergine. In epoca contadina, era un giorno di festa e riposo assoluto, senza lavori pesanti o attività considerate poco rispettose della ricorrenza.
Fare il bagno, soprattutto in mare aperto, poteva essere visto come una mancanza di rispetto o un comportamento “di sfida” verso il giorno sacro.
I motivi pratici e naturali
Al di là della superstizione, c’erano (e ci sono) fattori reali che potevano rendere più rischioso il bagno a Ferragosto:
Acqua più fredda in profondità: dopo giorni di caldo intenso, il corpo potrebbe subire uno shock termico.
Maggiore affollamento delle spiagge: più persone in acqua significa più possibilità di incidenti.
Correnti di risacca: in alcune località, a metà agosto si verificano cambiamenti delle maree e delle correnti.
Pasti abbondanti: tradizionalmente il pranzo di Ferragosto è ricco e pesante, aumentando il rischio di congestione se si entra subito in acqua.
Leggenda o realtà?
Oggi sappiamo che non esiste una “maledizione di Ferragosto”, ma è vero che le condizioni marine e le abitudini festive possono aumentare il rischio di incidenti. Per questo, prudenza e buon senso restano i migliori alleati.
I consigli utili:
Evitare il bagno subito dopo mangiato.
Fare attenzione alle bandiere di segnalazione dei bagnini.
Non sopravvalutare le proprie capacità di nuoto.
Prestare attenzione ai bambini e agli anziani.