Paura ieri pomeriggio nel quartiere occidentale di Fuorigrotta, a Napoli, per il crollo di un costone di collina avvenuto intorno alle 16 in via Giustiniano 68. Il cedimento di un muro di contenimento di una proprietà privata ha provocato una frana che ha riversato rocce e detriti lungo la sottostante via Caravaggio.

L’evento e i soccorsi
Il materiale franato ha invaso un cantiere edile situato all’altezza dei civici 240/241, in prossimità di un condominio.
Sul posto sono intervenute rapidamente:

due pattuglie della Polizia Municipale,

agenti della Polizia di Stato,

i Vigili del Fuoco,

i tecnici della Protezione Civile della Campania,
coordinati dal comandante della Polizia Locale, Ciro Esposito.

Grazie alla tempestività dei soccorsi, non si registrano feriti e nessun edificio è stato sgomberato.

Viabilità e messa in sicurezza
Via Caravaggio è temporaneamente chiusa per consentire la messa in sicurezza dell’area e le operazioni di rimozione dei detriti. Dopo circa un’ora e mezza, la strada è stata riaperta, evitando gravi disagi al traffico in una zona già molto congestionata.

Indagini sulle cause
Le autorità e i tecnici sono ancora sul posto per eseguire i rilievi e verificare la stabilità del costone e delle strutture adiacenti.
Le prime ipotesi sulle cause del cedimento riguardano:

usura del tempo,

condizioni meteorologiche recenti,

altri possibili fattori strutturali.

L’obiettivo è prevenire nuovi rischi e garantire la sicurezza di residenti e operatori del cantiere.

Un problema di fragilità idrogeologica
Il crollo di via Giustiniano riporta l’attenzione sulla fragilità idrogeologica di alcune aree di Napoli, dove terreni instabili e vicinanza di edifici possono generare situazioni di pericolo, specialmente in presenza di piogge intense o manutenzione insufficiente.