Un grave episodio di violenza si è verificato nella mattinata di lunedì presso il pronto soccorso dell’ospedale CTO di Napoli, dove una donna di 48 anni è stata denunciata dalla Polizia di Stato con le accuse di minaccia aggravata e lesioni a pubblico ufficiale, in danno di una professionista sanitaria in servizio.
L’intervento è scattato dopo una segnalazione giunta alla sala operativa. Sul posto sono giunti gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico di Napoli, impegnati in attività di controllo del territorio. Dopo aver ascoltato i testimoni, i poliziotti hanno ricostruito l’intera dinamica.
La donna, residente a Napoli, si trovava in ospedale per assistere il padre ricoverato. Secondo quanto riferito, avrebbe preteso – senza fornire spiegazioni – l’elenco dei medici in servizio durante la notte precedente. Al rifiuto della coordinatrice del reparto di fornire tali informazioni, la situazione è degenerata rapidamente.
Dalle minacce verbali si è passati all’aggressione fisica ai danni della coordinatrice sanitaria. L’autrice è stata immediatamente identificata e denunciata. Le accuse, aggravate dal fatto che la vittima è un’operatrice sanitaria nell’esercizio delle sue funzioni, evidenziano la gravità del gesto.
Personale sanitario sempre più esposto ad aggressioni
L’episodio riporta l’attenzione sui ripetuti casi di violenza nei confronti del personale sanitario, in particolare nei reparti di emergenza, dove lo stress e la tensione emotiva spesso sfociano in comportamenti aggressivi da parte dei familiari dei pazienti.
La denuncia rappresenta un segnale chiaro: è necessario tutelare chi lavora in prima linea e garantire ambienti sicuri per medici, infermieri e operatori sanitari, il cui ruolo è essenziale per il funzionamento del sistema sanitario pubblico.





