Il caldo estremo che da giorni investe il Sud Italia continua a provocare gravi conseguenze sulla salute pubblica. In Puglia, la situazione è particolarmente critica nella provincia di Lecce, dove oggi si registra un nuovo decesso legato alle alte temperature. La vittima è un uomo di 35 anni, originario della Sierra Leone, colpito da un infarto mentre si trovava in auto con la figlia di tre anni. L’uomo stava aspettando la moglie, impegnata in un turno di lavoro in un albergo. Il dramma si è consumato intorno alle 16, in una zona priva di ombra, con temperature elevate che, all’interno dell’abitacolo, avrebbero superato i 40 gradi.

Secondo la ricostruzione dei soccorritori, l’uomo sarebbe rimasto in auto per circa 45 minuti. Al momento dell’arrivo della moglie, l’uomo era già privo di vita. I sanitari del 118 hanno tentato la rianimazione, ma ogni sforzo si è rivelato vano. La bambina, in stato di disidratazione, è stata trasportata in ospedale per accertamenti.

Sei decessi in due giorni tra Lecce e Brindisi
Con questo ultimo caso, sale a sei il bilancio delle vittime per malori legati al caldo in Puglia nelle ultime 48 ore. I decessi si concentrano tra le province di Lecce e Brindisi, aree particolarmente colpite dall’ondata di calore in corso.

Postina colpita da malore a Taranto
A Taranto, una lavoratrice delle Poste ha accusato un malore mentre era in servizio all’esterno. Si tratta di una dipendente considerata fragile, che è collassata sotto il sole mentre consegnava la corrispondenza. È stata soccorsa dai colleghi e trasportata d’urgenza al pronto soccorso. Il sindacato Uil Poste ha denunciato il mancato rispetto delle ordinanze regionali e comunali che impongono lo stop delle attività lavorative all’aperto nelle ore più calde della giornata, in particolare dalle 12:30 alle 16 nei giorni con allerta caldo segnalata dal sistema Worklimate.

Appello al rispetto delle norme
Le autorità e i sindacati continuano a richiamare l’attenzione sul rispetto delle disposizioni previste per fronteggiare l’emergenza caldo. In particolare, si sollecita il controllo sul rispetto delle fasce orarie di sospensione delle attività all’aperto, al fine di tutelare la salute dei lavoratori e prevenire ulteriori tragedie.