L’estate 2025 sarà, secondo gli esperti, una delle più calde di sempre in Campania, con temperature destinate a superare persino quelle dell’ormai celebre estate del 2003. A lanciare l’allarme è il professor Adriano Mazzarella, meteorologo e fisico, già docente di Climatologia presso l’Università Federico II di Napoli.

Giugno bollente: +3-4°C oltre la media
«Abbiamo registrato un mese di giugno con temperature medie superiori di 3-4 gradi rispetto alle medie storiche», ha spiegato Mazzarella a Fanpage.it. Il picco massimo è stato toccato il 21 giugno, con quasi 34 gradi centigradi.

All’origine di questo caldo anomalo vi è un persistente anticiclone sull’Atlantico, che ha bloccato la normale circolazione delle correnti, lasciando spazio all’ingresso dell’anticiclone nordafricano. Questo ha determinato un forte aumento delle temperature massime (+2,5°C) e soprattutto delle minime notturne (+4,5°C), contribuendo a rendere le notti particolarmente afose.

Rischio siccità e tempeste d’autunno
Nei primi sei mesi del 2025, in Campania è caduto circa il 40% in meno di pioggia rispetto alla norma. Una condizione che ha prosciugato i terreni, rendendoli più inclini a surriscaldarsi, peggiorando quindi l’effetto caldo.

Il rischio, secondo Mazzarella, non è solo immediato: «Con questi suoli secchi, ci sarà un effetto di compensazione che potrebbe manifestarsi tra settembre e ottobre, con violente piogge improvvise e potenzialmente pericolose, come accaduto in passato». Un rischio idrogeologico da non sottovalutare.

Luglio rovente: tra record storici e rischio temporali
Le previsioni per luglio confermano un trend al rialzo, con un inizio e una fine del mese particolarmente caldi. Le temperature previste saranno simili o superiori a quelle del 2003, con punte attese tra il 5 e il 10 luglio, e un altro picco intorno al 26 luglio, giorno di Sant’Anna, storicamente considerato uno dei più caldi dell’anno a Napoli.

Nella seconda metà del mese potrebbe esserci una breve tregua termica, dovuta a correnti più fresche dall’Atlantico, che potrebbero portare temporali estivi improvvisi, specialmente nelle aree interne della regione.