Dal 1° luglio 2025 entra in vigore il nuovo Bonus Giovani, un incentivo pensato per favorire l’occupazione stabile di giovani under 35, con vantaggi economici significativi per le aziende. L’INPS ha chiarito le modalità operative, i requisiti e le tempistiche per accedere al beneficio.
Cos’è il Bonus Giovani 2025?
Il Bonus Giovani è un esonero totale dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro per ogni giovane assunto a tempo indeterminato, fino a un massimo di:
500 euro al mese (standard)
650 euro al mese per sedi nel Sud Italia (Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna)
Restano esclusi i contributi INAIL.
Requisiti per accedere al Bonus
Per usufruire dell’incentivo, l’azienda deve rispettare questi criteri:
Assumere o trasformare un contratto a tempo indeterminato tra il 1° settembre 2024 e il 31 dicembre 2025
Il lavoratore deve essere under 35 e non aver mai avuto un contratto a tempo indeterminato
L’assunzione deve generare un incremento netto dell’occupazione (obbligo richiesto dall’UE)
Nessun licenziamento individuale o collettivo nei 6 mesi precedenti nella stessa unità produttiva
L’azienda non deve essere in crisi finanziaria né inadempiente rispetto ad aiuti di Stato precedenti
Come richiedere il Bonus Giovani 2025
Le domande devono essere inviate esclusivamente tramite il “Portale delle Agevolazioni (ex DiResCo)” a partire da maggio 2025. La procedura prevede:
Compilazione della domanda online, con tutti i dati richiesti:
Informazioni sull’azienda
Dati del lavoratore e del contratto
Sede operativa e retribuzione
Dichiarazione dell’incremento occupazionale netto
Tempistiche da rispettare:
Per il bonus da 650 euro (Sud Italia): la domanda deve essere presentata prima dell’assunzione
Per il bonus da 500 euro: è possibile presentarla anche dopo l’assunzione, ma entro 10 giorni dalla conferma dell’agevolazione
Chi è escluso dal Bonus?
Non possono accedere al Bonus Giovani 2025:
Contratti di lavoro domestico o di apprendistato
Aziende che non hanno restituito aiuti di Stato irregolari
Chi usufruisce di altri esoneri contributivi (non cumulabili)
È compatibile con la maxi deduzione IRPEF per nuove assunzioni, prorogata fino al 2027.
Casi di revoca del beneficio
Il bonus può essere revocato e le somme già erogate recuperate se:
Entro 6 mesi dall’assunzione, l’azienda licenzia per giustificato motivo oggettivo:
il lavoratore incentivato
un altro giovane con la stessa qualifica nella stessa sede produttiva
Boom di domande: oltre 60mila richieste in due settimane
Nei primi giorni di apertura del portale (16–30 maggio 2025), l’iniziativa ha registrato un’adesione massiccia:
55.525 domande per under 35 → impegno di oltre 579 milioni di euro
Quasi 5.000 domande per donne disoccupate da oltre 24 mesi → oltre 54 milioni di euro erogati
Perché conviene alle aziende?
Il Bonus Giovani rappresenta uno degli strumenti più vantaggiosi per ridurre il costo del lavoro e incentivare contratti stabili, con un impatto positivo soprattutto nel Sud Italia, grazie all’importo maggiorato.





