Un vasto incendio è divampato nel pomeriggio di domenica 1 giugno 2025 nei pressi dell’ex campo nomadi in via Lazzaro di Raimo, a Capua, in provincia di Caserta. Le fiamme sono scoppiate intorno alle 16:30, distruggendo circa 7000 metri quadrati di terreno, tra sterpaglie, rifiuti e rotoballe di fieno. L’enorme quantità di materiale bruciato ha generato una nube nera densa e visibile a grande distanza, destando allarme tra i residenti.

Incendio vicino all’ex campo rom: intervento massiccio dei Vigili del Fuoco
Sul posto sono intervenuti tempestivamente i Vigili del Fuoco del Comando provinciale di Caserta, supportati da due autobotti e un mezzo movimento terra per fronteggiare l’estensione e l’intensità del rogo. Le operazioni di spegnimento sono proseguite per tutta la notte, a causa dei numerosi focolai alimentati anche dalla presenza di rifiuti abbandonati nell’area.

Secondo le prime ricostruzioni, le fiamme si sarebbero originate dalle sterpaglie, per poi propagarsi rapidamente al materiale infiammabile presente nei pressi dell’ex campo rom, tra cui circa 20 rotoballe di fieno.

Arpac attiva il monitoraggio: rischio diossine nell’aria
Data la portata dell’incendio e la presenza di rifiuti, l’Arpac di Caserta è intervenuta su richiesta dei Vigili del Fuoco. I tecnici hanno installato un campionatore ambientale per avviare il monitoraggio della qualità dell’aria.

In particolare, l’attenzione è rivolta alla possibile dispersione nell’atmosfera di diossine e furani, sostanze altamente tossiche che possono essere sprigionate dalla combustione incontrollata di materiali misti. Le rilevazioni sono iniziate già nella serata di domenica, mentre le operazioni di spegnimento erano ancora in corso.

Indagini sulle cause: incendio forse partito da più focolai
Da una prima analisi effettuata sul luogo, l’incendio potrebbe essere stato causato da diversi focolai simultanei, un dettaglio che potrebbe far ipotizzare un’origine non accidentale del rogo. Tuttavia, sono in corso accertamenti da parte delle autorità competenti per chiarire le dinamiche esatte dell’evento.

Allerta ambientale a Capua: attesa per i risultati delle analisi
La popolazione locale resta in allerta, in attesa dei dati ufficiali dell’Arpac sulla qualità dell’aria. L’incendio ha riacceso i riflettori sul tema dello smaltimento illecito dei rifiuti e sull’abbandono di aree a rischio ambientale, come quella dell’ex campo nomadi, da tempo segnalata come critica.