Molti di voi ne hanno sentito parlare poco, altri probabilmente non lo sapranno neanche, invece è proprio così: l’8 e il 9 giugno si voterà per 5 referendum abrogativi che riguardano i diritti dei lavoratori e la cittadinanza. Si voterà su 5 schede diverse, ciascuna con un colore diverso.

Molto importante è il fatto che i referendum saranno validi solo nel caso in cui più della metà degli aventi diritto di voto andranno a votare; inoltre per la prima volta sarà possibile votare anche se si è fuori sede, quindi fuori dal seggio elettorale assegnato a ciascun votante sulla scheda. Ho deciso di scrivere questo articolo anche per dirvi che tutte le volte in cui siamo chiamati a votare sono ugualmente importanti, e che la loro importanza non dipende da quanto se ne parli; è importante capire che, in quanto cittadini, il diritto di voto è uno dei poteri più grandi che abbiamo per esprimere la nostra opinione e allo stesso tempo è uno dei nostri doveri fondamentali e di cui dobbiamo prenderci più responsabilità.

Per cosa si voterà l’8 e 9 giugno?

Giungiamo al punto più importante: quali leggi o parti di leggi sono coinvolte nei 5 referendum?

1. Quesito sulla cittadinanza italiana (scheda gialla)

Il referendum propone di dimezzare da 10 a 5 anni il tempo di residenza legale in Italia dello straniero maggiorenne nato fuori dall’UE per richiedere la concessione della cittadinanza italiana. Vota SI se sei d’accordo nell’accorciare i tempi, vota NO se vuoi mantenere i 10 anni di residenza.

2. Quesito sui licenziamenti illegittimi (scheda verde)

Oggi chi è stato assunto dopo il 2015 non ha diritto al reintegro se viene licenziato ingiustamente (questa legge era già molto discussa dalla corte costituzionale e della cassazione, che ritenevano incostituzionali alcune sue parti). Il referendum propone di ristabilire l’obbligo di reintegro in caso di licenziamento illegittimo, quindi di riottenere il proprio posto di lavoro oltre al risarcimento. Vota SI se sei d’accordo con la possibilità di reintegro, vota NO se non sei d’accordo.

3. Quesito sui contratti a termine (scheda grigia)

Secondo le norme in vigore dal 2015, il datore di lavoro può assumere con contratti a termine fino a 12 mesi senza indicare un motivo specifico. Il referendum propone di ristabilire l’obbligo di indicazione di una causale per questo tipo di contratti. Vota SI se vuoi che l’azienda spieghi il motivo dell’uso di contratti a termine, vota NO se credi che l’azienda non debba dare spiegazioni.

4. Quesito sugli infortuni sul lavoro (responsabilità solidale di committente, appaltatore e subappaltatore) (scheda rosa)

Ad oggi, in caso di infortuni sul lavoro in cantieri o fabbriche gestite da imprese in appalto, è esclusa la “responsabilità solidale” dei committenti (responsabilità pari a quella di appaltatori e subappaltatori) negli obblighi verso il lavoratore che subisce i danni. Il referendum propone di abrogare questa norma e, di conseguenza, rendere il committente sempre responsabile in quanto è lui a decidere se affidare il lavoro ad aziende eventualmente poco sicure o non in regola. Vota SI se credi che il datore principale (committente) sia sempre responsabile in caso di infortuni del lavoratore, vota NO se credi che non debba essere sempre responsabile.

5. Quesito sulle tutele nelle piccole imprese (indennità in caso di licenziamento) (scheda arancione)

Il quesito chiede se si vuole eliminare il tetto massimo all’indennità dovuta ai lavoratori per licenziamenti illegittimi in aziende con meno di 16 dipendenti, che ad oggi è di 6 mesi di stipendio. Il referendum propone di lasciare la decisione dell’importo al giudice senza un tetto massimo e valutando diversi fattori come età, gravità del caso e situazione economica familiare. Vota SI se credi che l’indennità debba essere stabilita caso per caso, vota NO se vuoi che resti invariata e quindi indipendente dalle circostanze.

Spero che questo articolo sia stato sufficientemente informativo e abbia svegliato la vostra consapevolezza di poter fare la differenza.

Per visionare i fac-simile delle schede di voto puoi visitare il sito del Ministero dell’Interno: https://www.interno.gov.it/it/notizie/referendum-abrogativi-2025-pubblicati-i-fac-simile-schede-voto-dell8-e-9-giugno