Con l’arrivo della primavera, in Campania e a Napoli si registra un netto aumento dei casi di allergie stagionali. I sintomi più comuni includono starnuti, naso chiuso, mal di testa, occhi arrossati e, nei casi più gravi, crisi asmatiche e orticaria.

L’allarme dei medici di base
A fare il punto sulla situazione è il dottor Silvestro Scotti, medico di base e segretario della Fimmg (Federazione Italiana dei Medici di Medicina Generale), che ha dichiarato a Fanpage.it:

“Registriamo numerosi casi di riniti allergiche, orticaria e crisi respiratorie. A complicare il quadro ci sono anche forme virali, spesso con febbre alta, che colpiscono sia giovani che anziani, anche vaccinati.”

Secondo il medico, la mancanza di pioggia, l’inquinamento atmosferico e la presenza di polveri contribuiscono ad aggravare il fenomeno. Inoltre, il cambiamento climatico starebbe alterando la vegetazione locale, introducendo nuove specie di piante allergeniche.

I sintomi principali delle allergie stagionali
Tra le manifestazioni più frequenti si segnalano:

Riniti allergiche (starnuti, naso che cola o ostruito)

Orticaria e manifestazioni cutanee

Crisi asmatiche, in soggetti già predisposti

Per riniti e orticaria sono indicati gli antistaminici, mentre per l’asma la terapia richiede un approccio più strutturato e preventivo, non solo durante le fasi acute.

Abitudini quotidiane che possono aggravare le allergie
Secondo Scotti, anche le abitudini domestiche possono influire sull’esposizione ai pollini e alle spore:

Evitare di stendere i panni all’esterno, soprattutto nei giorni ventosi, per ridurre il deposito di allergeni.

Durante il cambio di stagione, fare attenzione a vestiti riposti a lungo negli armadi, che possono contenere acari della polvere.

Non stendere i capi con la parte interna esposta all’ambiente, per evitare che spore e polveri entrino in contatto diretto con la pelle.

Evitare sbalzi termici e sudorazione eccessiva, che rendono la pelle più reattiva agli allergeni.

Prevenzione: cosa fare
Oltre ai farmaci prescritti dal medico, è importante adottare buone pratiche quotidiane:

Lavare frequentemente lenzuola e vestiti a temperature elevate

Utilizzare filtri antipolline per condizionatori e aspirapolvere

Evitare passeggiate nei parchi o in campagna nei giorni di massima concentrazione pollinica

In caso di sintomi persistenti, rivolgersi a un allergologo per esami specifici e terapie mirate.