Continuano a verificarsi gravi incidenti sul lavoro in Italia. L’ultimo, in ordine di tempo, è avvenuto nello stabilimento Aristoncavi di Brendola, in provincia di Vicenza. Roberto Galano, operaio 58enne e capoturno esperto, ha perso la vita mentre stava operando su un macchinario industriale.
Secondo una prima ricostruzione, l’uomo sarebbe rimasto incastrato in un ingranaggio del macchinario, che lo avrebbe trascinato per un braccio. I colleghi presenti hanno tentato disperatamente di soccorrerlo, in attesa dell’intervento dei sanitari del Suem 118. Tuttavia, ogni tentativo di rianimazione si è rivelato vano: il medico ha dovuto constatare il decesso sul posto.
Le indagini in corso
Sul luogo dell’incidente sono intervenuti i vigili del fuoco, i carabinieri e il personale dello Spisal, incaricato di accertare le dinamiche dell’accaduto. L’intera comunità aziendale è stata profondamente colpita dall’evento. Roberto Toigo, segretario generale della Uil Veneto, ha espresso il proprio cordoglio, sottolineando come la sicurezza fosse da sempre una priorità per l’azienda coinvolta.
Crollo a Carmiano di Lecce: quattro operai feriti
Sempre nella stessa giornata, un altro grave episodio si è verificato a Carmiano di Lecce, durante i lavori di ristrutturazione di una palazzina. Il crollo parziale della struttura ha causato il ferimento di quattro operai, rimasti temporaneamente intrappolati sotto le macerie. Fortunatamente, nessuno di loro è in pericolo di vita grazie al tempestivo intervento dei vigili del fuoco.
Sindacati: “È una strage da fermare”
Il coordinatore territoriale della Uil di Lecce, Mauro Fioretti, e il segretario generale della Feneal-Uil di Lecce, Salvatore Listinge, hanno duramente condannato l’accaduto. In una nota congiunta, i rappresentanti sindacali hanno evidenziato l’urgenza di rafforzare i controlli sulla sicurezza, in particolare nel settore edile, dove il fenomeno degli infortuni gravi risulta in continua crescita.