A partire dal 2025, le madri senza un impiego regolare potranno accedere al bonus mamme disoccupate, ufficialmente definito assegno di maternità dei Comuni. Si tratta di un contributo economico erogato dall’INPS e destinato a coloro che non beneficiano di alcuna indennità legata a rapporti di lavoro. L’obiettivo è fornire un sostegno concreto alle famiglie in condizioni di difficoltà economica in occasione della nascita, dell’adozione o dell’affidamento preadottivo di un minore.

Cos’è il bonus mamme disoccupate
L’assegno di maternità dei Comuni rappresenta una misura di welfare sociale destinata alle donne disoccupate o inoccupate che non ricevono altri trattamenti economici di maternità. Il contributo è gestito dall’INPS, ma la domanda deve essere presentata direttamente presso il Comune di residenza. È importante sottolineare che le procedure possono variare da Comune a Comune: alcune amministrazioni prevedono l’invio telematico, mentre altre richiedono la presentazione fisica della domanda presso gli sportelli.

Requisiti per accedere al bonus
Al fine di beneficiare del bonus mamme disoccupate 2025, è necessario soddisfare una serie di requisiti specifici, che possono essere così sintetizzati:

Requisito Descrizione
Residenza La madre deve essere residente in un Comune italiano al momento dell’evento
Cittadinanza È richiesta cittadinanza italiana, europea oppure extra-UE con permesso di soggiorno valido
Indicatore ISEE Il valore ISEE del nucleo familiare non deve superare i 20.382,90 euro
Altri sussidi La richiedente non deve percepire altre forme di indennità di maternità
Tempistica La domanda deve essere presentata entro sei mesi dalla nascita, adozione o affido

Questi criteri sono essenziali per accedere al beneficio. Pertanto, è fondamentale verificare attentamente la propria situazione anagrafica ed economica prima di procedere con la domanda.

Importo dell’assegno di maternità 2025
Per l’anno 2025, l’importo complessivo del bonus è pari a 2.037 euro, suddivisi in cinque rate mensili da 407,40 euro. L’ammontare può subire lievi variazioni annuali in base all’adeguamento ISTAT, ma rappresenta comunque un aiuto significativo per le madri che si trovano in situazioni economiche svantaggiate.

Come presentare la domanda
La richiesta per il bonus deve essere inoltrata al Comune di residenza entro sei mesi dall’evento che ne dà diritto (nascita, adozione o affido). Per presentare la domanda è inoltre necessario allegare:

Documento di identità in corso di validità

Codice fiscale della madre e del minore

Attestazione ISEE valida

Eventuale documentazione relativa alla cittadinanza o al permesso di soggiorno

Inoltre, si raccomanda di consultare il sito ufficiale del proprio Comune o di rivolgersi agli uffici comunali competenti per verificare le modalità specifiche di presentazione della domanda.