In un contesto economico sempre più instabile, con inflazione alle stelle, tasse in aumento e un potere d’acquisto in costante calo, riuscire a mantenere una famiglia o anche solo una microimpresa è una sfida quotidiana. Se la vita è dura per i lavoratori dipendenti, per chi ha una Partita IVA la situazione è spesso ancora più complicata.
Ma c’è una buona notizia: per i lavoratori autonomi in difficoltà economica, l’INPS ha confermato la disponibilità di una misura di sostegno economico chiamata ISCRO – Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale e Operativa.
Cos’è l’ISCRO e a chi è destinata?
L’ISCRO è un’indennità pensata per sostenere temporaneamente i liberi professionisti con Partita IVA che, pur avendo avviato da tempo la loro attività, si trovano in una fase di forte calo del reddito.
Durata del sostegno: 6 mesi
Importo mensile: minimo 252 euro – massimo 806 euro (in base al reddito dichiarato)
Requisiti per ottenere l’ISCRO 2025
Per poter accedere all’indennità ISCRO, è necessario soddisfare tutti i seguenti criteri:
Essere titolari di Partita IVA attiva da almeno 3 anni (fino al 2024 il requisito era di 4 anni), Essere iscritti alla Gestione Separata INPS, Essere in regola con il versamento dei contributi previdenziali
Non essere titolari di pensioni o di altre forme previdenziali obbligatorie
Non percepire l’Assegno di Inclusione
Aver registrato un reddito da lavoro autonomo inferiore al 70% della media dei redditi percepiti nei tre anni precedenti
Non superare il limite di reddito annuale di 12.648 euro per l’anno 2024
Come funziona il pagamento?
Se la domanda viene accettata, il pagamento avviene mensilmente per sei mesi consecutivi, direttamente sul conto corrente indicato dal richiedente. L’importo è calcolato sulla base del reddito, ma non può superare i 806 euro al mese.
Scadenze e modalità di richiesta: la domanda per l’ISCRO va presentata telematicamente sul portale INPS, accedendo con SPID, CIE o CNS. Le date precise di apertura saranno comunicate ufficialmente dall’Istituto.