Fine maggio rovente per la Spagna, dove è già scattata la prima allerta caldo dell’anno. L’Agenzia statale di meteorologia AEMET ha lanciato l’allarme: temperature oltre i 40°C nel sud del Paese, fino a 10 gradi sopra la media stagionale, con valori notturni superiori ai 20°C. Un’ondata eccezionale alimentata da aria calda di origine sahariana, in arrivo dal Nord Africa.

Ondata di calore in Spagna: le zone più colpite
Secondo gli esperti di Meteored, i picchi più estremi si registreranno tra:

Sud-est della penisola iberica, in particolare l’Andalusia;

Aree interne del centro della Spagna, comprese Castilla-La Mancha e Madrid;

Anche i Pirenei supereranno i 30°C, valore insolito per l’area montana in questo periodo.

L’ondata dovrebbe proseguire fino al 1° giugno, con un precoce anticipo dell’estate e temperature estive di 20-40 giorni in anticipo rispetto alla media di 70 anni fa, come evidenziato da uno studio dell’AEMET pubblicato nel 2022.

Un clima sempre più estremo
Il fenomeno richiama alla mente il maggio record del 2022, quando in Andalusia si toccarono i 42°C. Questo evento conferma il trend climatico preoccupante di un riscaldamento anticipato, che accorcia progressivamente la primavera e prolunga la stagione calda.

Caldo africano in arrivo anche in Italia: ma con instabilità al Nord
L’Italia non sarà risparmiata dal caldo africano: secondo gli ultimi aggiornamenti meteo, l’anticiclone subtropicale inizierà a far sentire i suoi effetti, con temperature oltre i 32°C in alcune aree del Centro-Sud entro la fine di maggio.

Tuttavia, il settentrione sarà interessato da un fronte instabile che, già dalla sera di lunedì, porterà:

Temporali in alta Val Padana;

Fenomeni in estensione verso l’Emilia-Romagna nella notte su martedì.

Le regioni a rischio temporali includono:

Lombardia orientale;

Veneto e Emilia-Romagna;

Possibili episodi anche su Trentino e Friuli-Venezia Giulia.

Previsioni meteo giugno 2025: caldo anticipato ma instabile
Giugno si aprirà con un quadro doppio: caldo al Centro-Sud, instabilità al Nord, un pattern che potrebbe confermarsi nelle prime settimane del mese. Gli esperti parlano di un inizio d’estate irregolare, con forti contrasti tra aria calda africana e perturbazioni atlantiche.