Nonostante le ultime speranze, Pietro, il 15enne di Capaccio Paestum, non ce l’ha fatta. Il ragazzo, trovato gravemente ferito lunedì sera nei pressi della sua abitazione, è deceduto dopo giorni di lotta tra la vita e la morte.
I suoi genitori, in un gesto di grande generosità, hanno acconsentito alla donazione degli organi, affinché altri giovani possano continuare a vivere grazie a lui.
Le indagini sulla dinamica della tragedia
Nel frattempo, le indagini dei carabinieri, coordinate dalla Procura di Salerno sotto la guida del procuratore capo Giuseppe Borrelli, proseguono per chiarire cosa sia accaduto negli ultimi istanti di vita di Pietro.
Gli investigatori stanno cercando di ricostruire il suo percorso, da quando è uscito di casa fino al momento in cui è stato trovato a terra con il cranio fratturato.
L’ipotesi più accreditata: suicidio
Al momento, la pista più probabile sembra essere quella del suicidio. Gli elementi raccolti finora dagli inquirenti portano a questa tragica ipotesi, anche perché le ferite riportate dal ragazzo sarebbero compatibili con un impatto violento su un solo lato del corpo.
Le forze dell’ordine stanno comunque analizzando ogni dettaglio per escludere qualsiasi altra possibilità e fornire risposte certe alla famiglia e alla comunità, ancora sotto shock per la perdita di un ragazzo così giovane.