La strategia delle zone rosse si sta rivelando efficace nel contrastare l’illegalità diffusa in diverse aree della città metropolitana di Napoli. A confermarlo sono i dati diffusi dal prefetto Michele di Bari, che illustrano il bilancio dei primi mesi di applicazione del provvedimento.
Secondo quanto comunicato ufficialmente, oltre 100.000 persone sono state controllate tra Napoli e i comuni limitrofi, con 115 ordini di allontanamento emessi nei confronti di soggetti ritenuti pericolosi per l’ordine pubblico.
Dove si applicano le zone rosse
Le zone rosse sono state istituite in aree considerate particolarmente a rischio per fenomeni di criminalità o illegalità diffusa. Oltre al capoluogo partenopeo, il provvedimento è stato adottato nei comuni di Castellammare di Stabia, Pompei, Pozzuoli, San Giorgio a Cremano, Portici e Torre Annunziata. Dal 3 aprile 2025, anche la città di Ottaviano è entrata nell’elenco.
All’interno di queste aree, è vietato l’accesso a soggetti già segnalati per reati gravi come spaccio di stupefacenti, violenze contro la persona, furti, occupazioni abusive di immobili, detenzione o porto illecito di armi e comportamenti molesti o aggressivi. Tali individui sono oggetto di misure di allontanamento per tutelare la sicurezza collettiva.
I numeri del provvedimento
Nel dettaglio, solo a Napoli sono state controllate 81.235 persone, di cui 16.163 straniere. Gli ordini di allontanamento emessi sono stati 120, di cui 10 a carico di cittadini stranieri. Le violazioni contestate riguardano:
16 ordini per reati in materia di stupefacenti
38 per reati contro la persona
51 per reati contro il patrimonio
15 per altre tipologie di reato
Gli altri comuni della provincia hanno registrato i seguenti dati:
Pozzuoli: 4.650 persone controllate, 11 ordini di allontanamento
Castellammare di Stabia: 3.935 controlli, 6 ordini
San Giorgio a Cremano: 4.976 controlli, 1 ordine
Pompei: 2.112 controlli, 15 ordini
Portici: 2.453 controlli, 2 ordini
Ottaviano: 304 controlli (nessun ordine segnalato finora)
Una strategia prorogata e destinata ad ampliarsi
Alla scadenza delle prime ordinanze, il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduto dal prefetto di Napoli, ha deciso di prorogare le zone rosse per altri tre mesi nei territori già interessati. Inoltre, non si esclude l’estensione della misura ad altri comuni dell’area metropolitana, al fine di garantire standard più elevati di sicurezza urbana e migliorare la percezione di legalità tra i cittadini.
Il plauso alle forze dell’ordine
La Prefettura ha voluto esprimere un sentito ringraziamento a tutte le forze dell’ordine coinvolte: polizia, carabinieri, guardia di finanza e vigili del fuoco. Il prefetto Michele di Bari ha sottolineato la professionalità e l’impegno costante dimostrati dagli operatori sul territorio, riconoscendo il loro ruolo chiave nel successo dell’iniziativa.