Completato l’esame in Commissione Attività Produttive alla Camera del Decreto Bollette, che lunedì sarà sottoposto al voto di fiducia in Aula. Il provvedimento, adottato a fine febbraio, prevede un pacchetto di misure da 3 miliardi di euro con l’obiettivo di mitigare gli effetti del caro-energia su famiglie e imprese. In sede parlamentare, l’intervento normativo è stato ulteriormente ampliato con una serie di emendamenti significativi.
Bonus elettrodomestici
È approvato un emendamento a firma di Fratelli d’Italia che modifica la modalità di fruizione del bonus elettrodomestici. Il beneficio non sarà più erogato tramite click day, ma direttamente sotto forma di sconto in fattura. Inoltre è superato il vincolo legato alla classe energetica minima B, precedentemente previsto, che avrebbe potuto penalizzare alcuni settori della produzione nazionale.
Tutele per i clienti vulnerabili
Con un emendamento della Lega, si stabilisce che i clienti vulnerabili potranno continuare a essere inseriti nel regime a tutele graduali anche dopo la cessazione del mercato tutelato, fissata per il 31 marzo 2027. La misura è accolta positivamente da associazioni di tutela dei consumatori e rappresenta una prosecuzione dell’azione politica volta alla protezione dei soggetti più esposti.
Fringe benefit per auto aziendali
È approvato un ulteriore emendamento, presentato dai relatori del provvedimento, che esclude dalla nuova tassazione sui fringe benefit i veicoli aziendali ordinati entro il 31 dicembre 2024 e concessi in uso promiscuo tra il 1° gennaio e il 30 giugno 2025. In tal modo è riconosciuta una deroga transitoria al nuovo regime fiscale introdotto dalla legge di bilancio.
Contributi per le piscine e riconoscimento del consulente utenze
In risposta a una proposta avanzata da Forza Italia, sono stanziati 10 milioni di euro nel 2025 per contributi a fondo perduto destinati alla riduzione dei costi energetici delle piscine.
Inoltre è formalmente riconosciuta la figura del consulente per la gestione delle utenze, con funzione di supporto tecnico e amministrativo per cittadini e imprese nella gestione delle forniture energetiche.
Utilizzo del gettito IVA
Infine, è accolto il suggerimento della Commissione Bilancio riguardante l’utilizzo del maggior gettito IVA derivante dall’aumento del gas. L’impiego di tali risorse per eventuali nuovi interventi sul costo delle bollette sarà subordinato al parere delle commissioni parlamentari competenti, in attesa di una più ampia riforma della legge di stabilità.