A Napoli si prospetta un fine settimana particolarmente difficile per chi utilizza i mezzi pubblici. Oltre all’allerta meteo prorogata fino alle ore 14 di domani, il servizio di trasporto cittadino è fortemente compromesso da una serie di disagi che si susseguono tra oggi e domani. Nella giornata odierna, 29 marzo, si è registrato un picco di assenze tra i dipendenti dell’Anm per malattia, con conseguenze dirette sul regolare funzionamento della Linea 1 e della Linea 6 della metropolitana. Inoltre, per la giornata di domani, 30 marzo, è stato proclamato uno sciopero del trasporto pubblico, che riguarderà metro, bus, tram e funicolari, creando ulteriori difficoltà per cittadini e pendolari.

Metro 1 chiusa a mezzogiorno e limitazioni alla Linea 6
La giornata di oggi ha visto la chiusura anticipata della Linea 1 della metropolitana a causa della carenza di personale nella sala operativa. In particolare, le ultime corse sono programmate alle 12:39 da Piscinola e alle 13:22 da Garibaldi, mentre le prime partenze del mattino si sono svolte alle 7:00 da Piscinola e alle 7:43 da Garibaldi.

Anche la Linea 6 ha subito forti limitazioni, con un servizio attivo esclusivamente sulla tratta Mostra-San Pasquale. Secondo quanto riportato, l’Anm ha avviato verifiche sulle numerose assenze per malattia, disponendo visite fiscali per i dipendenti coinvolti.

Sciopero Anm del 30 marzo: trasporti fermi per quattro ore
La situazione è destinata a peggiorare ulteriormente nella giornata di domani, quando si svolgerà uno sciopero del personale Anm proclamato dall’Usb. L’agitazione sindacale comporterà lo stop di metro, bus, tram e funicolari per quattro ore, precisamente dalle 12:45 alle 16:45.

Lo sciopero è indetto per diverse ragioni, tra cui:

La richiesta di presenza di guardie giurate o di un secondo agente in tutte le stazioni, con particolare attenzione ai giorni in cui è previsto il prolungamento del servizio.

Il mancato riconoscimento in busta paga del 100% degli aumenti economici previsti dal CCNL per il personale Operatore di Esercizio che, pur essendo idoneo, è riqualificato in mansioni con parametri salariali inferiori.