Si era trasferito a Reggio Emilia per allontanarsi dalla criminalità organizzata, ma il suo passato lo ha raggiunto. Un 52enne di origine napoletana, già noto alle cronache locali per una violenta aggressione nel 2020, è stato arrestato dai carabinieri in esecuzione di un ordine di carcerazione per omicidio.
L’aggressione del 2020 a Reggio Emilia
L’uomo era già balzato agli onori della cronaca per un grave episodio di violenza avvenuto il 1° novembre 2020 in un negozio di via Fratelli Cervi, a Reggio Emilia. Durante una lite per motivi di gelosia, aveva colpito un altro uomo con otto fendenti, utilizzando un coltello di piccole dimensioni. L’aggressione si era consumata davanti a diversi clienti, lasciando sgomenta la comunità locale.
La vittima era il compagno di una donna che in passato aveva avuto una relazione con il nipote di un noto boss del clan di Forcella, un nome tristemente noto nella criminalità organizzata partenopea. Per questo episodio, il 52enne era condannato a 1 anno e 8 mesi di reclusione per lesioni aggravate.
L’ordine di carcerazione per omicidio
Negli ultimi giorni, però, le porte del carcere si sono riaperte per lui. L’uomo è arrestato in esecuzione di un provvedimento di carcerazione legato a un omicidio commesso a Napoli il 9 luglio 1998.
Per quel delitto, il 52enne era riconosciuto colpevole nel novembre 2021 dalla Corte di Assise di Napoli e condannato a 16 anni di reclusione più 3 anni di libertà vigilata. La condanna è successivamente confermata in secondo grado dalla Corte di Assise d’Appello di Napoli e, il 7 gennaio 2025, è diventata definitiva con il rigetto del ricorso da parte della Corte di Cassazione.
L’arresto a Reggio Emilia
Ricevuto il provvedimento restrittivo, i carabinieri si sono recati nell’abitazione del 52enne a Reggio Emilia, dove lo hanno rintracciato e condotto in caserma, negli uffici della stazione di Corso Cairoli. Dopo le formalità di rito, è dichiarato in arresto e trasferito in carcere, dove dovrà scontare la sua pena.