Tre anni di una guerra alle porte d'Europa

Il primo a ricordare l'anniversario della guerra in Ucraina è stato il Papa, che ha scritto di suo pugno l'omelia di ieri mattina dal suo letto di ospedale, il Gemelli di Roma." In un mondo dove per g...

24 febbraio 2025 09:00
Tre anni di una guerra alle porte d'Europa -
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Il primo a ricordare l'anniversario della guerra in Ucraina è stato il Papa, che ha scritto di suo pugno l'omelia di ieri mattina dal suo letto di ospedale, il Gemelli di Roma.

" In un mondo dove per gli avversari c'è solo odio è un mondo senza speranza, senza futuro, destinato ad essere dilaniato da guerre, divisioni e vendette senza fine come purtroppo vediamo anche oggi, a tanti livelli e in varie parti del mondo. Perdonare, allora, vuol dire preparare al futuro una casa accogliente, sicura, in noi e nelle nostre comunità".

A leggere è stato monsignor Rino Fisichella investito da Papa Francesco ad offrire le sue parole ai Diaconi presenti a San Pietro in occasione del Giubileo dei Diaconi.

A ripercorrere le date più importanti di un triennio di uccisioni, esplosioni e battaglie, oggi, durante l' Anno Santo è paradossale. E quel "perdono" che Francesco chiede per la fine della guerra sembra molto lontano.

Tre anni fa la guerra alle porte dell' Europa appariva a tutti un evento drammatico, vergognoso e soprattutto anacronistico. Eppure la guerra Ucraina- Russia ha riguardato l' Europa e tutti noi. Come ogni guerra dovrebbe, in realtà. Ma stavolta la vicinanza geografica del conflitto ha implicato il mondo occidentale e l' Europa a scegliere, decidere, spalleggiare. Non potendo limitarsi ad indignarsi. Ieri ed oggi nelle più grandi città italiane tantissimi i cortei no-war per una pace tanto sognata.

Dal febbraio 2022, dopo l' invasione russa dell'Ucraina, le truppe regolari di entrambi i paesi sono coinvolte in uno scontro diretto.

Dopo tre anni di sostegno militare e politico incondizionato a Kiev, l'Occidente si è spaccato perchè dopo l'elezione americana di Donald Trump, ad oggi in stretto contatto con Putin e la Russia, l'Europa resta l'ultima speranza per Kiev. Solo l'Europa e forse nemmeno tutta. Oggi scorrono i numeri, i volti, le storie di una guerra che sta tenendo il mondo col fiato sospeso. La cui tregua appare sempre più lontana.

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