La Polizia di Stato ha arrestato quattro persone ritenute affiliate al clan dei Casalesi, dopo che la Corte d’Appello di Napoli ha emesso una condanna definitiva a 35 anni di reclusione complessivi per estorsione, lesioni e porto d’armi aggravati dal metodo mafioso.

Le operazioni di cattura
I provvedimenti di carcerazione, emessi dall’Ufficio esecuzioni penali della Procura generale, sono quindi eseguiti dagli agenti delle Squadre mobili di Caserta e Varese, con il supporto del Commissariato di Sessa Aurunca.

Gli arrestati sono stati rintracciati tra Teano e Vairano Patenora, mentre uno di loro è stato catturato in provincia di Varese. Si tratta di:

Michele Giuliano Aria, 65 anni, ex affiliato alla Nuova Camorra Organizzata di Raffaele Cutolo
Armando Aria, 43 anni
Michele Aria jr, 37 anni (arrestato in Lombardia)
Francesco Faella, 64 anni
Le indagini e il modus operandi
Le condanne derivano da un’inchiesta sulle estorsioni compiute tra il 2016 e il 2019 a Teano. Il gruppo, guidato dal 65enne Michele Giuliano Aria, utilizzava inoltre metodi intimidatori per imporre il proprio controllo sui commercianti locali.

Gli imputati si presentavano alle vittime dichiarandosi legati a Cutolo e al clan dei Casalesi, ricorrendo a:

Minacce e intimidazioni
Aggressioni verbali e fisiche, anche con mazze da baseball
Danneggiamenti alle attività commerciali
L’importanza delle testimonianze
Le indagini hanno avuto un esito decisivo grazie alle denunce delle vittime, che hanno trovato il coraggio di raccontare quanto subito. Le loro testimonianze hanno consentito di raccogliere prove concrete, portando alla condanna definitiva degli arrestati.