Nei due giorni successivi all’inizio dello sciame sismico del 15 febbraio, il suolo dei Campi Flegrei si è sollevato di circa 1 centimetro, un dato significativo se si considera che in media questa variazione si verifica nell’arco di un mese. Lo ha reso noto l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) nel suo bollettino settimanale.

355 scosse in due giorni, due di magnitudo 3.9
Durante lo sciame sismico, sono state registrate 355 scosse, due delle quali hanno raggiunto una magnitudo di 3.9, la più alta registrata nell’ultimo anno dopo il sisma di magnitudo 4.4 del maggio 2024.

Monitoraggio continuo, ma nessuna emergenza immediata
Nonostante l’accelerazione del fenomeno di sollevamento, l’INGV ha sottolineato che non ci sono segnali di significative evoluzioni a breve termine. La temperatura del sottosuolo, misurata a 5 metri di profondità, resta stabile intorno ai 97°C.

De Luca: “Siamo tranquilli, ma pronti a ogni evenienza”
Il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha rassicurato i cittadini, sottolineando l’importanza della prevenzione e della preparazione:

“Abbiamo lavorato con la Protezione Civile per informare i cittadini su dove recarsi in caso di emergenza. Al momento non ci sono allarmi, ma seguiamo attentamente le valutazioni scientifiche”.