La Procura di Bari ha avviato un’indagine per truffa a seguito di un esposto riguardante le orecchiette industriali vendute come artigianali nel quartiere Bari Vecchia, precisamente lungo la celebre strada Arco Basso, conosciuta come la “via delle orecchiette”. Questa zona, molto frequentata dai turisti, è diventata famosa per le tradizionali pastaie che vendono le famose orecchiette, una delle specialità gastronomiche più tipiche della città.
A denunciare l’accaduto è Gaetano Scampolo, CEO di Home Restaurant Hotel, un portale che dal 2019 promuove il social eating, ossia esperienze culinarie in casa. Scampolo ha formalmente chiesto alle autorità di indagare sul caso delle orecchiette che, fino a novembre 2024, erano spacciate come prodotte dalle pastaie locali, ma che in realtà, secondo l’esposto, sarebbero state di produzione industriale.
Nel mese di novembre, Scampolo aveva avuto un incontro con le pastaie di Arco Basso, tra cui Nunzia Caputo, per discutere di come regolarizzare la propria attività. Durante quell’incontro, ha girato un video che ha poi allegato all’esposto. Il video, secondo quanto riportato dal quotidiano La Repubblica, dimostrerebbe che almeno una delle pastaie coinvolte nel commercio di orecchiette sarebbe in possesso di confezioni di pasta industriale.
L’indagine ora è in corso per chiarire la vicenda e verificare se ci siano stati inganni ai danni dei consumatori, in particolare dei turisti che si recano nella zona per acquistare prodotti freschi e tipici della tradizione barese.