Un episodio di estrema violenza ha scosso il commissariato di polizia di San Benedetto del Tronto, dove un uomo di origine gambiana, fermato per comportamenti sospetti su un treno regionale, ha aggredito gli agenti di servizio, staccando a morsi una falange della mano destra di una poliziotta e ferendo altri due colleghi.
La dinamica dell’aggressione
L’intervento è scattato poco prima della mezzanotte nel commissariato di via Crispi, in seguito alla segnalazione del capotreno di un convoglio regionale, che ha richiesto l’intervento delle forze dell’ordine per un individuo molesto a bordo del treno.
La volante della polizia si è recata in stazione, dato che la Polfer non è operativa nelle ore notturne, e ha prelevato il giovane africano, conducendolo in commissariato per l’identificazione. Una volta negli uffici di polizia, il fermato ha iniziato a dare in escandescenze, costringendo gli agenti a intervenire per contenerlo.
A quel punto, la situazione è degenerata: l’uomo si è scagliato contro i poliziotti, ferendone due e staccando con un morso la falange della mano destra di una poliziotta, che era intervenuta per supportare i colleghi.
Intervento dei soccorsi e condizioni degli agenti
Vista la violenza dell’aggressione, gli agenti hanno richiesto immediatamente l’intervento del 118. Il fermato, ancora fuori controllo, è stato anestetizzato per poter essere trasportato in ospedale.
I due poliziotti feriti sono stati medicati e dimessi dopo gli accertamenti diagnostici, mentre la poliziotta è stata trasferita all’ospedale regionale, dove è in attesa di un intervento chirurgico per tentare di riattaccare la falange amputata.
L’aggressore, ancora ricoverato, è sedato e sotto stretta sorveglianza.
La denuncia dei sindacati di polizia
L’episodio ha suscitato forte indignazione tra le forze dell’ordine e i sindacati di categoria, che denunciano la grave carenza di personale e risorse per garantire la sicurezza degli agenti in servizio.
Benedetto Fanesi, segretario provinciale del Siulp (Sindacato Italiano Unitario Lavoratori Polizia), ha parlato di responsabilità gestionali e ha chiesto un intervento immediato del Ministero dell’Interno:
“La grave aggressione ai tre agenti del commissariato di San Benedetto è il risultato della sottovalutazione della situazione da parte delle autorità. Da tempo segnaliamo la necessità di maggiori risorse, ma il questore ha formalmente risposto che la situazione della riviera non è definibile un’emergenza. Ora ci troviamo con un intervento di routine trasformato in un episodio di estrema violenza.”
Anche Raul Guido Capriotti, segretario provinciale del Sindacato Italiano Appartenenti Polizia, ha espresso solidarietà alla collega ferita e ha ribadito i rischi a cui sono esposti quotidianamente gli operatori di polizia:
“Esprimiamo massima solidarietà e auguriamo una pronta guarigione alla collega. Questo episodio dimostra che nessun ambito del nostro lavoro è esente da pericoli per la sicurezza e l’incolumità degli agenti.”
Un problema di sicurezza sempre più grave
L’aggressione alla poliziotta di San Benedetto si inserisce in un quadro sempre più preoccupante di attacchi alle forze dell’ordine, spesso in condizioni di scarsa tutela e carenza di risorse. I sindacati continuano a chiedere un rafforzamento del personale e un maggiore supporto operativo per evitare che episodi simili si ripetano in futuro.