La Casa della Fontana Piccola riapre al pubblico giovedì, dando l’opportunità ai visitatori di esplorare i cantieri di valorizzazione e restauro in corso nel Parco archeologico di Pompei. Fino al 17 aprile, ogni giovedì, i possessori della MyPompeii Card potranno partecipare a visite guidate dei cantieri, con il primo che riguarda proprio la Casa della Fontana Piccola. Queste visite saranno condotte da funzionari e restauratori del Parco.

Caratteristiche della Casa
Situata lungo via di Mercurio, la Casa della Fontana Piccola si distingue per la posizione privilegiata e per il suo giardino, che ospita una splendida fontana decorata con mosaici colorati e conchiglie. La fontana originariamente presentava anche una statua bronzea di un pescatore e un Amorino, che sono ora esposti in copia. Le pareti del peristilio, che circonda il giardino, sono affrescate con vedute paesaggistiche, tra cui una scena di una città marittima, un tema molto popolare nell’arte dell’epoca, particolarmente adatto per le decorazioni di giardini.

Restauro e Manutenzione
La Casa ha recentemente subito interventi di manutenzione straordinaria delle coperture. Il restauro fa parte di un progetto più ampio di valorizzazione del Parco archeologico di Pompei, che coinvolge anche attività di ricerca e consulenza tecnico-scientifica.

Collaborazione con l’Università Federico II
Domani, il rettore dell’Università Federico II, Matteo Lorito, consegnerà al direttore del Parco archeologico di Pompei, Gabriel Zuchtriegel, una convenzione di ricerca che prevede la consulenza tecnico-scientifica e il supporto didattico per il restauro. La ricerca si concentra su tre principali aree:

Il piano di conoscenza e restauro delle mura emerse di Pompei.
La rete di connessione tra la città antica di Pompei e i siti territoriali circostanti.
Il parco agricolo e la creazione di una passeggiata sulle mura.
Questa convenzione, stipulata infatti il 5 ottobre di tre anni fa, segna un ulteriore passo nel progetto di valorizzazione e conservazione di Pompei, che continua a essere uno dei siti archeologici più studiati e restaurati al mondo.