La Villa Augustea a Somma Vesuviana, ai piedi del Vesuvio, continua a svelare tesori archeologici. Nell’ultimo anno di scavi, condotti dall’Università di Tokyo, sono emerse quattro fornaci, con la possibilità che ne venga scoperta una quinta. Secondo Claudia Angelelli, archeologa e responsabile scientifica del progetto, questa struttura è straordinaria: “Questa fila di fornaci lungo una parete è unica, senza eguali”. Sebbene non sia ancora chiaro il loro utilizzo, le fornaci sembrano richiamare le strutture di riscaldamento delle terme romane.

La Villa Augustea e il Mistero di Augusto
La Villa Augustea è un vasto complesso edilizio di epoca romana, scoperto per caso negli anni ’20 durante lavori agricoli. Da allora, gli archeologi hanno cercato di comprendere se questo luogo sia stato effettivamente la dimora dell’imperatore Augusto (63 a.C. – 14 d.C.), come suggeriscono antiche fonti di Tacito e Svetonio.

Gli studi sull’area, avviati nel 2002 dall’Università di Tokyo, hanno permesso di scoprire nuovi dettagli sulla struttura. L’imponente complesso si estende per 3.300 metri quadri e presenta due grandi blocchi di costruzione. Il primo, scoperto negli anni ’30, risale al II secolo d.C., mentre il secondo blocco, attualmente in fase di scavo, è di origine anteriore all’eruzione del Vesuvio del 79 d.C.

Una Stratificazione di Storia e Archeologia
Secondo Mariko Muramatsu, referente del progetto per l’Italia, il sito mostra una stratificazione unica: la parte più recente della villa, risalente al II secolo d.C., sovrasta una sezione più antica, a circa 15 metri di profondità. Questa stratificazione suggerisce che alcune delle strutture presenti potrebbero risalire all’epoca Augustea, conferendo ulteriore fascino e mistero al sito.

Gli archeologi, in particolare, stanno valutando la possibilità che la villa sia stata utilizzata per onorare la memoria di Augusto dopo la sua morte, proprio come indicato dagli storici romani. Anche se manca una conferma definitiva, la posizione e l’architettura del sito continuano a richiamare una forte connessione con l’imperatore.

Il Futuro della Villa Augustea: Apertura al Pubblico e Conservazione
Il sindaco di Somma Vesuviana, Salvatore di Sarno, ha espresso il sostegno per questo straordinario progetto archeologico e si impegna a promuovere l’apertura mensile del sito al pubblico. Grazie all’aiuto della Sovrintendenza e dell’Università di Tokyo, l’amministrazione locale è al lavoro per trovare forme di autofinanziamento, rendendo la Villa Augustea accessibile e valorizzata.

La scoperta delle fornaci aggiunge un ulteriore tassello alla complessità di questo luogo. Se confermata, la loro funzione potrebbe fornire una chiave di lettura preziosa per comprendere la vita quotidiana all’interno della villa e gli usi e costumi della società romana dell’epoca.

Un Patrimonio di Inestimabile Valore
Con queste nuove scoperte, la Villa Augustea si conferma un sito archeologico di enorme importanza, in grado di offrire nuove prospettive sull’età imperiale romana e sull’influenza dell’imperatore Augusto nella regione. Il sostegno delle istituzioni e della comunità sarà fondamentale per preservare e far conoscere questo luogo unico, contribuendo a trasformare Somma Vesuviana in un punto di riferimento per gli amanti della storia e della cultura roman