Negli ultimi dieci anni, l’imprenditoria italiana ha subito una trasformazione significativa: mentre le imprese guidate da italiani sono in lieve calo, quelle condotte da titolari stranieri sono in netto aumento. Questo cambiamento si inserisce in un contesto economico e sociale complesso, segnato da sfide economiche, burocratiche e demografiche che influenzano le scelte degli imprenditori.

Secondo l’Ufficio studi della CGIA, le imprese a guida straniera sono cresciute del 29,5% dal 2013 al 2023, portando a quota 586.000 le attività gestite da stranieri, pari all’11,5% delle imprese italiane. Al contrario, le aziende condotte da italiani sono diminuite del 4,7%.

L’espansione delle Imprese Straniere: Dati Regionali
A livello territoriale, la provincia di Napoli ha registrato l’incremento più impressionante, con una crescita del 109,3% delle imprese straniere tra il 2013 e il 2023. Anche altre province meridionali come Brindisi (+63,2%), Taranto (+61,8%) e Trapani (+54,9%) hanno visto un incremento significativo. A livello assoluto, però, è Milano a detenere il primato, con 92.168 attività gestite da stranieri, seguita da Roma e Napoli.

Questa espansione dell’imprenditoria straniera riflette una propensione maggiore degli stranieri rispetto agli italiani nel mettersi in proprio. I motivi? Una forte volontà di integrazione economica e una visione dell’autoimprenditorialità come via per migliorare le proprie condizioni di vita.

Sfide e Vantaggi dell’Imprenditoria Straniera in Italia
Il contesto economico italiano presenta numerosi ostacoli per chiunque voglia avviare un’attività. Tra tassazione elevata, burocrazia complessa e costo degli affitti in continua crescita, molti italiani si sentono scoraggiati. Al contrario, molti stranieri vedono l’imprenditorialità come un’opportunità di crescita e integrazione, preferendola al lavoro dipendente.

A testimoniare questo fenomeno sono le numerose attività commerciali, come bazar, negozi di alimentari, ristoranti e bar a conduzione straniera che popolano le strade italiane. Per esempio, nella zona di Via Chiaia a Napoli, sono stati aperti diversi negozi di souvenir a gestione straniera, un tempo poco presenti in quartieri prestigiosi come Posillipo e Mergellina.

Settori Trainanti e Nazionalità degli Imprenditori Stranieri
Gli imprenditori stranieri si sono inseriti in vari settori dell’economia italiana, dall’edilizia alla manifattura, senza limitarsi al settore commerciale. Secondo i dati disponibili, la comunità romena è la più rappresentata, con 78.258 imprenditori, seguita da cinesi (78.114), marocchini (66.386) e albanesi (61.586).

Questa varietà culturale ha arricchito il panorama economico italiano, contribuendo alla diversificazione e vitalità delle comunità locali.

Il Doppio Volto dell’Imprenditoria Straniera: Integrazione ed Evasione
Nonostante il fenomeno dell’imprenditoria straniera sia generalmente positivo, esistono alcune ombre. Diverse autorità segnalano come alcune attività economiche a gestione straniera vengano usate per evasione fiscale o vendita di merce contraffatta, danneggiando la concorrenza locale. Questo fenomeno rappresenta una sfida importante per le forze dell’ordine, chiamate a monitorare con attenzione l’economia sommersa.