Nel mese di dicembre, molte pensioni risultano più alte rispetto ai ratei mensili normali, grazie a diverse ragioni legate alla normativa previdenziale e a benefici straordinari. Ecco una panoramica delle principali motivazioni che rendono la pensione di dicembre più ricca per tanti pensionati:
1. Tredicesima Mensilità
Il motivo principale per cui le pensioni di dicembre sono più alte è la presenza della tredicesima mensilità. Tutti i pensionati, eccetto quelli che ricevono la pensione anticipata con l’Ape Sociale, ricevono questo importo aggiuntivo che, solitamente, è pari alla pensione mensile normale. Tuttavia, va notato che la tredicesima può risultare inferiore al rateo mensile ordinario per via della tassazione.
Tassazione della Tredicesima
La tredicesima viene tassata in modo diverso rispetto al rateo ordinario. In particolare, la tredicesima viene assoggettata interamente all’aliquota fiscale che rientra nello scaglione IRPEF, con un’imposta che può essere più alta rispetto alla pensione mensile ordinaria. Gli scaglioni IRPEF applicabili sono:
Fino a 28.000 euro: aliquota del 23%.
Oltre 28.000 euro e fino a 50.000 euro: aliquota del 35%.
Oltre 50.000 euro: aliquota del 43%.
Tuttavia, la tredicesima potrebbe essere soggetta a una tassazione più alta, poiché l’aliquota si applica sull’intero importo della mensilità aggiuntiva, mentre il rateo mensile potrebbe beneficiare di scaglioni fiscali più favorevoli.
2. Meno Trattenute su Tasse Locali
A dicembre, le pensioni subiscono meno trattenute per quanto riguarda le addizionali regionali e comunali. Durante l’anno, queste imposte vengono trattenute in 11 rate mensili (da gennaio a novembre), mentre a dicembre non vengono effettuate trattenute addizionali. Questo comporta un aumento netto nella pensione di dicembre.
3. Quattordicesima
La quattordicesima mensilità è una prestazione aggiuntiva che spetta a pensionati con redditi più bassi, in particolare quelli con pensioni fino a due volte il minimo (nel 2024 pari a 598,61 euro al mese). La quattordicesima viene solitamente pagata a luglio, ma alcuni pensionati che compiono 64 anni nel secondo semestre dell’anno non la ricevono a luglio, ma a dicembre. Gli importi della quattordicesima variano a seconda dei contributi versati e si suddividono in due fasce, per chi ha una pensione fino a 1,5 volte il minimo e per chi ha una pensione tra 1,5 e 2 volte il minimo.
4. Bonus Tredicesima
A dicembre, alcuni pensionati che percepiscono trattamenti al di sotto del minimo (inferiori a 598,61 euro al mese) potrebbero ricevere un bonus tredicesima di 154,94 euro. Questo bonus è destinato automaticamente dall’INPS ai pensionati che soddisfano i requisiti di reddito.
5. Conguaglio della Perequazione
Nel dicembre 2024, potrebbe esserci un anticipo del conguaglio della perequazione. Questo avviene quando il tasso di inflazione applicato per gli aumenti delle pensioni di gennaio 2024 differisce da quello definitivo. Se il tasso definitivo è superiore, come nel caso dell’inflazione del 5,7% rispetto al tasso previsionale del 5,4%, i pensionati potrebbero ricevere arretrati, che potrebbero essere liquidati già a dicembre, insieme al rateo di pensione. In questo caso, i pensionati potrebbero vedere il loro rateo di dicembre aumentato grazie a questo conguaglio arretrato.
A dicembre, quindi, le pensioni sono più alte principalmente grazie alla tredicesima mensilità, ma anche grazie a minori trattenute fiscali, eventuali bonus, quattordicesima e possibili conguagli per la perequazione. Tuttavia, è importante notare che la tassazione della tredicesima potrebbe ridurre l’importo netto che i pensionati ricevono rispetto al rateo mensile.