In mostra il nuovo treno della Circumvesuviana
Ieri è stato presentato il primo dei 56 nuovi treni Stadler presso la stazione di Porta Nolana, segnando un importante passo avanti per il rinnovamento della linea della Vesuviana. Nonostante la novit...
Ieri è stato presentato il primo dei 56 nuovi treni Stadler presso la stazione di Porta Nolana, segnando un importante passo avanti per il rinnovamento della linea della Vesuviana. Nonostante la novità, i pendolari hanno colto l’occasione per inscenare una protesta, chiedendo un aumento delle corse sulla linea Napoli-Sorrento e l’introduzione di corse dirette tra Napoli e Baiano.
Un treno moderno e tecnologico
Il nuovo convoglio Stadler, un veicolo elettrico bidirezionale, è composto da tre carrozze collegate tra loro con passerelle articolate. Come spiegato dal presidente dell’Eav, Umberto De Gregorio, il treno offre:
90 posti a sedere;
3 aree dedicate ai passeggeri a mobilità ridotta;
2 spazi per biciclette;
Capacità totale di 380 passeggeri in piedi.
Inoltre, è dotato dei più avanzati sistemi di sicurezza tecnologica, offrendo un’esperienza di viaggio più confortevole e sicura rispetto ai vecchi convogli attualmente in servizio.
Prove in corso e calendario di immissione
Le prove tecniche per i nuovi treni sono iniziate ieri, con l’obiettivo di immettere il primo convoglio in servizio a partire da luglio 2024. Il piano prevede la consegna di 10 treni entro il 2025 e il completamento della flotta di 56 treni entro il 2026.
La protesta dei pendolari
Nonostante l’entusiasmo per il rinnovo della flotta, i pendolari hanno espresso insoddisfazione per la gestione attuale del servizio. Le principali richieste riguardano:
Più corse sulla linea Napoli-Sorrento, una delle tratte più frequentate;
Introduzione di corse dirette Napoli-Baiano, per ridurre i tempi di viaggio e migliorare la frequenza.
La protesta evidenzia come, accanto al miglioramento delle infrastrutture, sia necessaria una gestione più efficiente e un incremento delle corse per soddisfare le esigenze dei viaggiatori.