La sicurezza stradale a Salerno torna al centro del dibattito dopo la tragica morte del 20enne Valerio Maria Pisapia, deceduto in un incidente a Giovi Altmari. L’episodio ha riproposto con urgenza la necessità di misure più efficaci per prevenire incidenti mortali sulle strade più a rischio.

Autovelox: una soluzione per ridurre l’incidentalità
L’amministrazione comunale di Salerno intende proporre al tavolo prefettizio, unico organo autorizzato a dare il via libera, l’installazione di rilevatori di velocità su alcune strade particolarmente pericolose, in linea con le nuove disposizioni del decreto Salvini. L’obiettivo è quello di aumentare i controlli e ridurre il numero di incidenti, sia con autovelox fissi che mobili.

Dopo l’introduzione di limiti di velocità più severi, come i 40 km/h sul Lungomare Marconi e Lungomare Tafuri, l’assenza di controlli continui ha portato a una ripresa delle infrazioni. Corse spericolate di automobilisti e motociclisti, che si sentono al sicuro dalla mancanza di sanzioni, hanno reso queste aree tra le più pericolose della città.

Dati preoccupanti sugli incidenti
Secondo i dati della Polizia Locale di Salerno, il Lungomare Marconi ha registrato 58 incidenti e 4 morti negli ultimi due anni, mentre il Lungomare Tafuri ha totalizzato 25 incidenti con feriti. Solo nel primo semestre del 2024 si rileva una media preoccupante di 62 incidenti al mese. Sebbene vi sia stato un calo dei decessi rispetto all’anno precedente, il numero di incidenti continua a destare allarme.

L’assessore alla sicurezza Claudio Tringali ha sottolineato come l’uso degli autovelox mobili sul Lungomare e sulla Lungoirno avesse ridotto le infrazioni e gli incidenti. Tuttavia, le recenti disposizioni governative hanno limitato l’uso di questi dispositivi, ma esiste la possibilità di reintrodurli su strade certificate come pericolose.

Una nuova strategia per la sicurezza
In attesa dell’implementazione dei semafori intelligenti, che potrebbero contribuire a frenare le velocità eccessive, il Comune di Salerno si prepara a trasmettere al tavolo prefettizio tutti i dati relativi all’incidentalità delle strade. Questo passaggio è essenziale per giustificare l’introduzione degli autovelox come strumenti di prevenzione, e non solo di repressione, garantendo un maggiore controllo sulle strade più a rischio.