Nella serata di ieri, a Casoria, una lite familiare si è trasformata in una vera e propria rissa culminata con accoltellamenti e colpi di spranga. I protagonisti della vicenda? Cinque parenti, quattro cognati e una donna, tutti incensurati e con età comprese tra i 56 e i 66 anni.
Il Motivo della Lite: Damigiane di Vino
La miccia che ha fatto esplodere il caos è stato un motivo all’apparenza banale: la proprietà di alcune damigiane di vino. Tra accuse reciproche su chi avesse effettivamente acquistato le damigiane o messo i soldi per l’acquisto, il confronto si è trasformato in una furiosa discussione, degenerando in violenza poco prima dell’ora di cena.
La lite, in apparenza circoscritta a una discussione verbale, è ben presto sfociata nel sangue.
Dalla Parola alle Mani
I quattro cognati, esasperati dalla mancanza di un accordo, hanno iniziato a colpirsi reciprocamente, coinvolgendo anche la donna, sorella di due dei partecipanti alla lite. In un momento di rabbia, il 61enne ha afferrato un coltello, colpendo il cognato 56enne con due fendenti al fianco. Nel caos, il 66enne ha impugnato una spranga di ferro, colpendo il quarto cognato, di 65 anni, alla testa.
Anche la donna, che cercava probabilmente di separare i contendenti, è rimasta ferita, riportando la frattura di un braccio.
L’Intervento dei Carabinieri e le Conseguenze
Quando i carabinieri della stazione locale e la sezione radiomobile sono arrivati sul posto, hanno trovato una scena caotica, con i protagonisti sanguinanti e feriti. I militari hanno immediatamente messo fine alla rissa, sequestrando le armi utilizzate durante l’aggressione: il coltello e la spranga di ferro.
I due aggressori, responsabili dei ferimenti più gravi, sono stati arrestati e trasferiti in carcere con l’accusa di tentato omicidio. I feriti, tra cui il 56enne accoltellato e il 65enne colpito alla testa, sono stati trasportati in ospedale, dove sono stati medicati. Il primo ha riportato ferite guaribili in 30 giorni, mentre il secondo ne avrà per 10 giorni.