Nonostante l’acquisizione imminente del celebre “Grand Hotel La Sonrisa” di Sant’Antonio Abate, conosciuto come il “Castello delle Cerimonie”, le attività del lussuoso hotel non si fermano. La struttura, di proprietà della famiglia Polese, resta operativa e continua a ospitare eventi e ricevimenti. I Polese, attuali occupanti del bene, pagano un canone mensile di circa 29mila euro, calcolato in base alle tabelle dell’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate.

L’acquisizione del “Castello”
Il Comune di Sant’Antonio Abate, guidato dalla sindaca Ilaria Abagnale, ha avviato le procedure per l’acquisizione della struttura, in seguito alla sentenza irrevocabile della Corte di Cassazione, che ne ha ordinato la confisca. La sentenza, emessa lo scorso 15 febbraio 2023, conferma quanto stabilito dalla Corte d’Appello nel 2022. Tuttavia, la pubblicazione delle motivazioni della sentenza è stata ritardata, rallentando l’iter di acquisizione.

Nonostante questo, il Comune ha già iniziato a predisporre tutti i documenti necessari e ha richiesto una valutazione del bene all’Agenzia del Territorio di Napoli, la quale effettuerà un sopralluogo a partire da dicembre 2024.

Obiettivi economici e futuri sviluppi
La sindaca Abagnale ha sottolineato l’importanza economica che il “Grand Hotel La Sonrisa” rappresenta per la comunità locale. La struttura genera occupazione e stabilità economica per molte famiglie grazie all’attività di ristorazione e ricettività. Proprio per questo, è in corso una valutazione accurata delle prossime azioni, che saranno decise in collaborazione con la Prefettura, la Procura Generale e gli uffici comunali.

Nei prossimi giorni, si terrà una riunione gestionale per delineare il cronoprogramma delle attività, al fine di assicurare una transizione ordinata e trasparente. L’obiettivo, ribadito dalla sindaca, è di mantenere il benessere economico e sociale che la struttura porta al territorio.

Un futuro incerto, ma condiviso
Il futuro della struttura sarà definito nei prossimi mesi, con la partecipazione di tutte le parti coinvolte, incluse le autorità locali e i cittadini. Al momento, la famiglia Polese continua a gestire il “Castello delle Cerimonie”, assicurando la continuità delle attività ricettive e dei festeggiamenti, nonostante il processo di acquisizione in corso.