Assegno Unico di ottobre: ecco le date di pagamento

L’INPS ha comunicato le date di pagamento per l’Assegno Unico Universale relative al mese di ottobre 2024. Questo contributo economico è riservato alle famiglie con figli a carico fino ai 21 anni, e s...

A cura di Redazione
07 ottobre 2024 20:00
Assegno Unico di ottobre: ecco le date di pagamento -
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L’INPS ha comunicato le date di pagamento per l’Assegno Unico Universale relative al mese di ottobre 2024. Questo contributo economico è riservato alle famiglie con figli a carico fino ai 21 anni, e senza limiti di età per i figli disabili, ed è stato introdotto per semplificare e sostenere il welfare familiare in Italia. Vediamo, quindi, quando le famiglie italiane potranno aspettarsi l’accredito e quali sono le modalità per verificare i pagamenti in modo preciso.

Date di accredito dell’Assegno Unico per ottobre 2024
L’Istituto di Previdenza Sociale (INPS) ha stabilito le date per l’erogazione degli assegni del mese di ottobre, e come di consueto, i pagamenti avverranno verso la metà del mese. Le famiglie che hanno già ricevuto almeno una mensilità dell’Assegno Unico e non hanno apportato variazioni alla loro situazione familiare o economica nel mese precedente, vedranno l’accredito tra:

Mercoledì 16 ottobre 2024
Giovedì 17 ottobre 2024
Venerdì 18 ottobre 2024
Queste date riguardano solo i nuclei familiari già beneficiari dell’assegno e che non hanno segnalato variazioni significative, come modifiche all'ISEE o ai membri del nucleo.

Per chi, invece, ha presentato domanda per la prima volta o ha comunicato cambiamenti riguardanti il proprio nucleo familiare o la propria situazione economica ad agosto o settembre, i pagamenti potrebbero subire un leggero ritardo e saranno erogati nella parte finale del mese, tra:

Lunedì 28 ottobre 2024
Giovedì 31 ottobre 2024
Infine, i beneficiari che hanno inoltrato la domanda a partire dal 1° ottobre 2024, riceveranno il primo pagamento nel mese successivo, ovvero novembre 2024.

Come verificare la data esatta di pagamento
Le famiglie possono verificare l’esatta data di accredito dell’Assegno Unico accedendo all’area personale del sito dell’INPS, utilizzando le proprie credenziali SPID, CIE (Carta d'Identità Elettronica) o CNS (Carta Nazionale dei Servizi). Una volta effettuato l’accesso, è possibile consultare lo stato dei pagamenti nella sezione dedicata all’Assegno Unico.

Un’ulteriore modalità per ricevere informazioni sui pagamenti è tramite l’app IO, che invierà una notifica direttamente sul dispositivo dell’utente nei giorni precedenti l’accredito.

Importi dell’Assegno Unico e maggiorazioni previste
Gli importi dell’Assegno Unico Universale variano in base all’ISEE presentato, con un range che va da 57 euro a 199,4 euro al mese per ciascun figlio. Le famiglie che non hanno presentato l’ISEE riceveranno l’importo minimo, pari a 57 euro mensili.

Oltre agli importi base, esistono delle maggiorazioni che sono calcolate in funzione delle condizioni specifiche della famiglia. Ad esempio, sono previste maggiorazioni per le famiglie con figli disabili, per quelle con più di due figli, e per i nuclei familiari in cui entrambi i genitori lavorano. Anche in questo caso, per conoscere l’importo preciso spettante, è necessario consultare la sezione specifica sul sito dell’INPS.

L’importanza dell’Assegno Unico
L’Assegno Unico Universale rappresenta una misura centrale nel sistema di welfare italiano, pensata per sostenere le famiglie in un contesto economico sempre più complesso. Contribuendo alle spese per il mantenimento dei figli, questa misura intende facilitare la conciliazione tra vita lavorativa e familiare, in particolare in un periodo storico in cui le difficoltà economiche e l’aumento del costo della vita rendono sempre più difficile far quadrare i bilanci familiari.

Grazie alla flessibilità dell’Assegno Unico, che si adatta alle condizioni economiche di ciascun nucleo familiare, il sostegno può essere calibrato in modo equo, offrendo un aiuto concreto a chi ne ha maggiormente bisogno. Inoltre, il fatto che il contributo sia rivalutato annualmente in base all’inflazione garantisce che il potere d’acquisto delle famiglie beneficiarie non sia eroso dall’aumento dei prezzi.

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