Nel quadro di un’importante operazione di controllo del territorio finalizzata alla tutela della fauna selvatica e alla lotta contro il bracconaggio, il Corpo di Polizia Metropolitana di Napoli, sotto la direzione della comandante Lucia Rea, ha condotto un’azione che ha portato alla scoperta e alla denuncia di un bracconiere di 64 anni. L’uomo è stato individuato mentre operava su un terreno a Castellammare di Stabia, dove manteneva illegalmente cinque cardellini in gabbie e nascondeva sofisticate attrezzature utilizzate per la cattura illegale di volatili.
L’operazione si inserisce in un più ampio contesto di monitoraggio ambientale, volto a contrastare il fenomeno del bracconaggio, che rappresenta una seria minaccia per la biodiversità e l’ecosistema locale. Il bracconiere, oltre alla detenzione illecita di cardellini – una specie protetta e molto ambita nel mercato nero degli uccelli da canto – disponeva anche di 12 trappole, presumibilmente utilizzate per la cattura di altre specie di uccelli selvatici. Queste attrezzature, spesso progettate per catturare gli animali senza ucciderli immediatamente, infliggono loro gravi sofferenze e danni, compromettendo ulteriormente l’equilibrio naturale dell’ecosistema.
Dopo l’intervento delle forze dell’ordine, i cinque cardellini sequestrati sono immediatamente liberati in aperta campagna, restituendo così gli uccelli al loro habitat naturale. Questo gesto simbolico, oltre che necessario, rappresenta un passo verso la salvaguardia della fauna selvatica, spesso minacciata da attività illecite come il bracconaggio.
L’uomo, colto in flagrante, è denunciato alla Procura della Repubblica di Torre Annunziata per diversi reati, tra cui la detenzione illegale di fauna selvatica, un’infrazione che prevede sanzioni severe in base alle leggi vigenti, e ricettazione, un reato connesso al traffico di animali catturati illegalmente, spesso destinati a finire sul mercato nero.
Questa operazione, oltre a porre fine all’attività illegale del singolo individuo, rappresenta un messaggio chiaro contro la pratica del bracconaggio, che purtroppo continua a costituire una piaga diffusa in molte aree naturali del territorio italiano. Le autorità metropolitane di Napoli hanno sottolineato l’importanza della collaborazione tra enti pubblici, associazioni ambientaliste e cittadini per prevenire e contrastare questo fenomeno, e hanno ribadito il loro impegno nel proteggere il patrimonio faunistico e la biodiversità del territorio.