Maria Rosaria Boccia, la cosiddetta “consigliera fantasma”, continua a scuotere il mondo politico con nuovi sviluppi che coinvolgono il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano. Dopo le recenti polemiche, l’attenzione si sposta ora sugli occhiali-telecamera Ray-Ban utilizzati da Boccia per registrare video all’interno di Palazzo Montecitorio.

Gli occhiali-telecamera e i video di Montecitorio
La scoperta degli occhiali-telecamera di Boccia è stata evidenziata da Selvaggia Lucarelli su Il Fatto Quotidiano. Boccia ha documentato la sua permanenza nei corridoi di Montecitorio, pubblicando video su Instagram che mostrano i corridoi e gli uffici del Palazzo. I filmati sono stati girati il 10 e l’11 maggio, e mostrano Boccia mentre percorreva i corridoi vuoti e si affacciava negli uffici. La telecamera nascosta negli occhiali, come riportato da Lucarelli, è contrassegnata da una nota bianca che indica “Creato con Ray-Ban”.

Le accuse e la difesa
Il ministro Sangiuliano, dopo aver confermato alla premier Giorgia Meloni la sua distanza da Boccia e ribadito che non sono stati spesi fondi ministeriali per la donna, è stato smentito da un post di Boccia. Quest’ultima ha pubblicato email e foto che dimostrano contatti con il Ministero della Cultura e dettagli su viaggi organizzati dagli uffici del dicastero.

Nel contesto dell’inchiesta, Boccia ha difeso l’uso degli occhiali-telecamera, dichiarando su Instagram che non ha commesso alcun reato. Ha spiegato che gli occhiali Ray-Ban Stories sono dispositivi smart di Facebook che catturano foto e video e funzionano da auricolari. Il piccolo LED bianco visibile vicino alla lente destra si accende durante la registrazione, ma Boccia ha sottolineato che non ritiene di aver violato alcuna legge.

La reazione della politica e i futuri sviluppi
Nonostante le nuove rivelazioni, il governo e la premier Meloni hanno deciso di mantenere la fiducia nel ministro Sangiuliano, evitando dimissioni e rimpasti. Tuttavia, il caso continua a sollevare interrogativi e a tenere sotto pressione gli ambienti politici e istituzionali.

Con la situazione ancora in evoluzione e le indagini in corso, l’uso di tecnologie avanzate per monitorare e documentare ambienti sensibili come Montecitorio solleva importanti questioni sulla privacy e sulla sicurezza, mentre la trasparenza e la correttezza rimangono al centro del dibattito politico.