Continua senza sosta l’operazione della polizia locale contro l’abusivismo sul Lungomare di Napoli. Con i sequestri effettuati ieri, il numero totale dei chioschi posti sotto sigilli sale a diciotto. L’ultima serie di controlli ha interessato la zona compresa fra il Molosiglio e via Nazario Sauro, dove sono stati sequestrati anche i rinomati chioschetti dei taralli a piazza Nazario Sauro.
Operazione guidata dal comandante Ciro Esposito
L’operazione è parte di una serie di interventi mirati, iniziati il 13 giugno scorso, per verificare la regolarità delle attività commerciali sul Lungomare. Anche questa volta, le operazioni sono coordinate direttamente dal comandante della polizia locale, Ciro Esposito, che ha supervisionato i sequestri di ieri così come quelli precedenti.
Mancanza di autorizzazioni paesaggistiche e permessi a costruire
La chiusura dei chioschi è decretata per la mancanza delle autorizzazioni necessarie, in particolare quelle paesaggistiche. Essendo il Lungomare un’area vincolata, è richiesto il nulla osta della Soprintendenza ai Beni Culturali. Inoltre, per alcuni chioschi mancavano addirittura i permessi a costruire, mentre ad altri è contestata l’occupazione permanente di suolo pubblico con sedie, tavolini e ombrelloni non rimovibili. I chioschi hanno infatti solo le autorizzazioni per il commercio ambulante itinerante, non per quello stanziale.
Operazioni precedenti e futuro dei controlli
Questo è il seguito dell’operazione che pochi giorni fa ha interessato la zona di Mergellina. Durante un blitz del 19 giugno, la Polizia Municipale, insieme agli agenti della Questura di Napoli, all’ufficio antiabusivismo e ai tecnici dell’ABC e dell’Enel, aveva sequestrato dieci chioschi per reati amministrativi e penali, inclusi abusivismo edilizio e occupazione abusiva di suolo pubblico.
L’assessore comunale Antonio De Iesu ha anticipato che nei prossimi giorni si prevedono ulteriori operazioni e controlli per combattere l’abusivismo sul Lungomare. Il blitz del 25 giugno ha visto la collaborazione di vari enti e ha portato al sequestro di cinque chioschi, sottolineando l’importanza della coordinazione tra le diverse autorità nel mantenere la legalità e la sicurezza in città.
La risposta della comunità
Le operazioni hanno suscitato diverse reazioni tra i residenti e i frequentatori del Lungomare, con alcuni che sostengono le misure per garantire il rispetto delle regole, mentre altri lamentano la perdita di punti di riferimento storici come i chioschetti dei taralli. Tuttavia, l’obiettivo delle autorità resta chiaro: ripristinare la legalità e assicurare che tutte le attività commerciali operino nel rispetto delle norme.