Tanta rabbia al sit-in dei pendolari della Circumvesuviana davanti alla stazione di Porta Nolana, capolinea della rete. L’annuncio della chiusura della linea Napoli-Nola-Baiano per quasi tre mesi ha scatenato la protesta degli utenti, già esasperati dai disagi continui e da un servizio che, secondo loro, peggiora anno dopo anno.
Le Voci dei Pendolari
I comitati dei pendolari hanno alzato la voce contro quella che considerano una gestione discriminatoria. «Non ci sono cittadini di serie A e di serie B», hanno tuonato, criticando la decisione dell’azienda di trasporto pubblico Eav, in collaborazione con la Regione Campania, di dedicare risorse e servizi migliori ai turisti tramite il Campania Express, mentre le linee più affollate da studenti e lavoratori soffrono per la mancanza di treni.
Vincenzo Ciniglio, portavoce dei comitati, ha espresso la frustrazione dei pendolari: «È paradossale che l’azienda si impegni a garantire un servizio per i turisti quando non ci sono treni per l’ordinario». Ha denunciato inoltre la progressiva riduzione del servizio con meno treni, meno corse, meno stazioni presenziate e meno fermate, mentre i costi dei biglietti aumentano ingiustificatamente.
Supporto da Legambiente e Altre Associazioni
Legambiente, rappresentata da Mariateresa Imparato, presidente della sezione campana, ha partecipato al flashmob, ribadendo le critiche alla gestione del trasporto pubblico in Campania. L’associazione ha spesso segnalato la Circumvesuviana come la peggiore ferrovia d’Italia nei suoi rapporti annuali “Pendolaria”. Imparato ha chiesto l’istituzione di un tavolo regionale per ascoltare le istanze di comitati e associazioni, sottolineando che l’attuale direzione non è sostenibile.
Intervento Politico
Severino Nappi, capogruppo della Lega nel consiglio regionale, ha mostrato solidarietà ai manifestanti, criticando la gestione della Regione Campania e di Eav. Ha promesso di continuare a sostenere lavoratori, studenti e cittadini che vedono negato il diritto alla mobilità.
Richieste Sindacali
L’Unione Sindacale di Base ha espresso solidarietà ai pendolari, chiedendo ai vertici regionali di imporre a Eav di rivedere la decisione di chiudere la linea Nola-Baiano e di rimuovere i responsabili di una gestione considerata vergognosa del servizio pubblico.