Per le pensioni il cedolino del mese di giugno 2024 porterà buone notizie, grazie a una serie di fattori che contribuiranno ad aumentare il loro assegno mensile. La riforma delle aliquote IRPEF insieme all’aumento del 5.4% previsto dalla legge di Bilancio 2024 garantiranno un aumento significativo nelle pensioni di giugno. Gli arretrati degli aumenti, già erogati nei mesi precedenti, erano legati alla rivalutazione delle pensioni per effetto della riforma dell’IRPEF. Ora, con l’entrata in vigore delle nuove aliquote IRPEF per il 2024, che riducono le aliquote a sole 3, con la nuova aliquota del 23% applicata ai redditi fino a 28 mila euro, si attende un ulteriore beneficio per i pensionati.

Ma di quanto saranno gli aumenti? Vediamo i dettagli:

Un pensionato con 1400 euro lordi mensili vedrà un beneficio mensile di 5 euro.
Con 1600 euro lordi mensili vedrà un beneficio mensile di 9 euro.
Un pensionato con 1800 euro lordi mensili vedrà un beneficio mensile di 13 euro.
Un pensionato con 2000 euro lordi mensili vedrà un beneficio mensile di 17 euro.
Con 2153 euro mensili avrà un beneficio mensile di 20 euro, pari a 260 euro annui.
Questi incrementi, seppur modesti, rappresentano un sollievo per i pensionati, specialmente in un contesto economico spesso difficile. Tuttavia, vale la pena notare che l’aumento non sarà uniforme per tutti, ma sarà differenziato in base al reddito.

Inoltre, va considerato che la riforma delle aliquote IRPEF è volta a semplificare il sistema fiscale e a garantire una maggiore equità, con un’attenzione particolare alle fasce di reddito più basse. Questo dovrebbe assicurare che gli aumenti siano distribuiti in modo più equo e che i pensionati con redditi più bassi ricevano una percentuale maggiore di incremento rispetto a quelli con redditi più alti.

I pensionati possono guardare con ottimismo al futuro, con aspettative di un aumento significativo nelle loro pensioni a giugno 2024. Questo rappresenta un passo importante verso un sistema pensionistico più equo e sostenibile, che riconosca il contributo prezioso dei nostri anziani alla società.