Un nuovo episodio di violenza ha colpito il personale medico, questa volta all’interno della casa circondariale di Napoli. La denuncia arriva dall’associazione Nessuno tocchi Ippocrate, che evidenzia come le aggressioni verbali e fisiche ai danni dei medici e infermieri di Poggioreale siano ormai quasi settimanali, sebbene solo poche di queste vicende vengano portate all’attenzione pubblica.

L’Ultima Aggressione
L’ultimo caso è stato riportato ieri sulla pagina social dell’associazione. Il 20 maggio scorso, un medico del centro clinico (Sai) di Poggioreale è stato colpito in pieno volto da un detenuto durante una visita. La motivazione dell’aggressione sembra risiedere nell’apprensione del carcerato riguardo alle proprie condizioni di salute, un’ansia che si è trasformata in violenza fisica.

Una Situazione Ricorrente
Questo episodio non è isolato. Solo quindici giorni prima, un altro medico era stato aggredito nello stesso carcere. La situazione per medici e infermieri è estremamente difficile: oltre a lavorare in un contesto di “semi-detenzione”, devono affrontare frequenti episodi di violenza. Il personale sanitario ha chiesto che le visite e la somministrazione delle terapie siano sempre eseguite con l’ausilio della polizia penitenziaria per garantire la loro sicurezza.

La Denuncia di Nessuno tocchi Ippocrate
L’associazione, presieduta da Manuel Ruggiero, si batte da anni per la tutela della sicurezza dei medici e del personale sanitario. Ruggiero ha sottolineato la necessità di una presa di consapevolezza da parte della direzione sanitaria del carcere per affrontare e risolvere questo problema crescente.

Il Problema del Sovraffollamento
Il carcere di Poggioreale non è nuovo a questi episodi di violenza. Il problema del sovraffollamento è tornato a farsi sentire, aggravando ulteriormente la situazione già critica. La pressione derivante dal numero elevato di detenuti e dalle condizioni di lavoro stressanti contribuisce ad alimentare un clima di tensione e insicurezza per il personale medico e infermieristico.