Napoli ha assistito nuovamente al prodigio della liquefazione del sangue di San Gennaro, un evento tanto atteso e celebrato dalla cittadinanza. L’annuncio ufficiale è dato dall’abate Vincenzo De Gregorio all’ingresso della Basilica di Santa Chiara, al termine della processione, esattamente alle ore 18:38. Contestualmente, l’arcivescovo monsignor Battaglia ha mostrato l’ampolla contenente il sangue ai fedeli e il tradizionale fazzoletto bianco è sventolato, simboleggiando il miracolo avvenuto. Questo straordinario evento ha suscitato grande emozione e commozione tra i fedeli che affollavano la Basilica, sia all’interno che all’esterno. Il ‘miracolo’ di maggio è celebrato in ricordo della prima traslazione delle reliquie di San Gennaro da Pozzuoli, luogo del martirio per decapitazione, a Napoli, dove le reliquie sono oggi conservate.
Dopo la celebrazione nella Basilica di Santa Chiara, l’ampolla contenente il sangue di San Gennaro è riportata al Duomo e riposta nella teca custodita nella Cappella del Tesoro. La partecipazione al ‘miracolo di Maggio’ è stata massiccia, con fedeli e numerosi turisti che si sono riuniti lungo le stradine del centro storico e nella Basilica di Santa Chiara. La presenza degli stranieri è stata particolarmente evidente, con molti di loro che hanno mostrato grande curiosità nel partecipare a questo evento unico e profondamente sentito dalla comunità napoletana.
Durante la processione, alcuni balconi hanno lanciato petali di fiori e il passaggio dei busti argentei di San Gennaro e dei compatroni è stato accolto con applausi dalla folla lungo tutto il percorso, fino al cortile antistante la Basilica di Santa Chiara. Un momento di intensa devozione e unità per la città di Napoli, che continua a celebrare la sua ricca tradizione spirituale e culturale attraverso questi antichi riti e miracoli.