Le forze dell’ordine stanno intensificando i loro sforzi per contrastare l’abusivismo edilizio e lo sversamento illecito di rifiuti, fenomeni che minano la legalità e danneggiano l’ambiente. In un recente intervento, il Nucleo Carabinieri Forestale di Roccarainola ha deferito in stato di libertà un 56enne residente a Striano, proprietario di un fondo su cui è stato costruito un manufatto di circa 200 mq. All’interno di questo edificio, è stata scoperta un’officina di riparazione abusiva, già precedentemente posta sotto sequestro.

Il Contesto:
Il manufatto in questione è stato eretto in assenza dei necessari titoli autorizzativi, su suolo classificato come agricolo. Questo aspetto ha attirato l’attenzione delle autorità, che hanno agito nel contesto di un’operazione più ampia volta a contrastare l’abusivismo edilizio e a prevenire lo sversamento illecito di rifiuti provenienti dal sommerso.

L’Officina Abusiva:
L’officina di riparazione scoperta all’interno del manufatto era già stata oggetto di sequestro in precedenza. La sua presenza solleva interrogativi sulla conformità alle normative vigenti in materia di sicurezza e igiene, oltre a evidenziare la reincidenza del proprietario nell’operare in modo illegale.

Il Deferimento:
Il proprietario del fondo, un 56enne di Striano, è stato deferito in stato di libertà all’autorità giudiziaria. Questo atto rappresenta un passo significativo nel perseguire coloro che violano le leggi in materia di edilizia e ambiente. Il deferimento permetterà alle autorità di indagare ulteriormente sulla questione e di valutare le possibili sanzioni a carico del responsabile.

Le Implicazioni Ambientali:
Oltre alle questioni legali, è fondamentale sottolineare le implicazioni ambientali di tali pratiche illegali. Lo sversamento illecito di rifiuti provenienti dal sommerso può causare danni irreparabili all’ecosistema locale, minacciando la flora e la fauna. L’operazione dei Carabinieri Forestali assume quindi un ruolo cruciale nella tutela dell’ambiente e della biodiversità.