Decine di migliaia di domande sono arrivate agli uffici dedicati per le borse di studio da 250 euro a favore degli studenti delle scuole superiori della Campania per l’anno scolastico 2023-24. Con un budget di 7,6 milioni di euro, sono messe a disposizione un totale di 30.684 borse di studio, con l’obiettivo di sostenere la crescita culturale e formativa dei giovani della regione. Queste borse di studio sono destinate agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado, sia pubbliche che private paritarie, con un Indicatore della Situazione Economica Equivalente (Isee) non superiore a 15.748,48 euro per l’anno 2024. In caso di parità di Isee, la priorità è stata assegnata in base all’ordine cronologico di presentazione della domanda.
Le domande per le borse di studio potevano essere presentate esclusivamente online, tramite Spid, e la piattaforma dedicata è stata accessibile durante tutto il periodo di apertura del bando. Questo sostegno finanziario rappresenta un importante aiuto per le famiglie campane, alleviando il peso delle spese scolastiche e favorendo l’accesso all’istruzione di qualità.
Le borse di studio possono essere utilizzate per acquistare libri di testo, prodotti, beni e servizi utili alla crescita culturale e formativa degli studenti. La diffusione del bando e la semplificazione delle procedure di accesso sono stati fattori chiave per garantire il successo di questa iniziativa.
Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha sottolineato l’importanza di sostenere il diritto allo studio e la crescita culturale e formativa dei giovani. Si auspica che questa azione sia supportata da un impegno costante e sinergico da parte di tutte le istituzioni e della società civile per garantire a tutti i ragazzi campani pari opportunità di accesso all’istruzione e di sviluppo del proprio potenziale.
Per quanto riguarda i bonus universitari, gli studenti campani dovranno fare richiesta direttamente al Ministero per l’Università e la Ricerca. Esistono diverse agevolazioni e bonus disponibili per sostenere i costi dell’istruzione universitaria, tra cui esoneri totali o parziali in base all’Isee, bonus cultura, borse di studio regionali, bonus trasporti e detrazioni fiscali per spese scolastiche e affitto per gli studenti fuori sede.