Se non era il marito, Bruno Piacente, era la moglie, Tiziana De Donato. La camorra a Brusciano, nel Napoletano, e il clan Rega in particolare, non restava mai senza un referente. Che non solo gestiva la cosca e le piazze di droga che producevano incassi 24 ore al giorno, ma anche il giro di estorsioni e di appalti. In particolare, cosi’ come emerge nell’ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip Fabio Provvisier che l’AGI ha visionato, notificata dai carabinieri a 41 indagati, la cosca era arrivata anche a minacciare il sindaco. A Giuseppe Montanile, ex primo cittadino, erano arrivate esplicite minacce perche’ si era rivolto alla prefettura di Napoli per raccontare il clima invivibile nella citta’ a causa della faida tra il clan Rega-Piacente contro gli Esposito-Palermo.
Solo per questa segnalazione, il primo cittadino finì sfidato apertamente dal clan in strada e sui social tanto da finire sotto scorta. Qualche mese dopo, il 28 maggio 2021 venne arrestato il boss Bruno Piacente e fu la moglie, Tiziana De Donato, a prendere in mano la cosca. Dalle intercettazioni telefoniche e ambientali ,emerge anche un particolare riguardo l’arresto di un pusher della zona, raccontato proprio dai suoi ‘colleghi’ e finito nell’ordinanza. L’arresto lo fa un carabiniere donna che si era travestita da cameriera. “Lo hanno preso proprio come un pesce”, raccontano al telefono.
Le reazioni
«Il mio plauso al Comando dei Carabinieri di Castello di Cisterna per il maxi-blitz che quest’oggi ha inferto un duro colpo all’organizzazione criminale che gestiva la piazza di spaccio di Brusciano – ha dichiarato Valeria Ciarambino, consigliere del Gruppo Misto e Vicepresidente del Consiglio regionale della Campania – Un segnale importante per un territorio in cui il tema della sicurezza, per Brusciano e i comuni limitrofi sta diventando sempre più un’emergenza a cui occorre dare risposte come quella di stamattina e potenziando i presidi di polizia sul territorio. Furti e rapine sono all’ordine del giorno, anche nelle ore mattutine, un tema che ho affrontato in alcuni incontri avuti col Prefetto e col Comandante provinciale dei Carabinieri, e su cui come rappresentante dei cittadini continuerò a tenere alta l’attenzione» ha concluso la Ciarambino.