Il governo Meloni si trova di fronte a una sfida cruciale mentre si appresta ad approvare la legge di Bilancio per il 2024. La base di partenza di 16 miliardi di euro è chiaramente insufficiente per implementare tutte le riforme previste, soprattutto a causa di eventi come la guerra in Ucraina, il Superbonus e una politica monetaria restrittiva che hanno causato una forte inflazione, mettendo ulteriormente sotto pressione le risorse disponibili.
Per ottenere finanziamenti aggiuntivi, sembra inevitabile procedere a una revisione delle misure e cercare di adottare una manovra “light” con una stima di circa 24 miliardi di euro, che tuttavia rimane costosa per attuare tutte le misure previste. Di conseguenza, sembra probabile che alcuni bonus debbano essere ridimensionati o persino eliminati.
Possibili Tagli ai Bonus nella Manovra 2024
Superbonus al 110%: Questo bonus, previsto per le ristrutturazioni edilizie, è introdotto nel 2020 con una spesa prevista di 35 miliardi di euro ma è arrivato a costarne quasi 100 miliardi. È probabile che il Superbonus subisca un ridimensionamento significativo, con l’istituzione di una soglia massima di reddito per i beneficiari e una priorità data agli interventi che migliorano l’efficienza energetica.
Bonus Facciate: Anche questo bonus, introdotto nel 2020, ha superato di gran lunga la previsione di spesa, passando da 5,9 miliardi di euro a 26 miliardi di euro. Sarà necessario rivedere il bonus facciate e potrebbero essere introdotte nuove regole per determinare i beneficiari.
Bonus Tredicesima: La detassazione delle tredicesime era una misura prevista per la legge di Bilancio 2024, ma sembra che sia definitivamente accantonata a causa della limitata disponibilità finanziaria. Questa misura avrebbe beneficiato i lavoratori dipendenti con un reddito medio-basso, ma i fondi sono destinati ad altre priorità.
Riforma delle Pensioni: Nonostante le richieste dei sindacati, sembra che non ci saranno grandi cambiamenti nelle pensioni. Il governo intende prorogare la Quota 103, che consente l’anticipo dell’età pensionistica per coloro che hanno almeno 62 anni e 41 anni di contributi.
La situazione finanziaria restrittiva ha costretto il governo a fare delle scelte difficili e a priorizzare alcune misure rispetto ad altre. La proroga del taglio del cuneo fiscale è una delle riforme più importanti nella nuova legge di Bilancio, insieme a nuove aliquote Irpef che avranno un impatto significativo sulle buste paga dei cittadini. Inoltre, si prevedono misure di sostegno alle famiglie, come un bonus per famiglie numerose e un bonus per l’acquisto di elettrodomestici, ma con requisiti di reddito specifici.
Il governo Meloni è chiamato a trovare un equilibrio tra le esigenze di bilancio e il bisogno di sostenere l’economia e la popolazione in un momento di incertezza economica e instabilità globale.